Arrivato al ballottaggio con Renato Schifani, l’ex procuratore antimafia Pietro Grasso ottiene la Presidenza con 137 voti. Intanto nel Movimento Cinque Stelle arrivano le prime spaccature: qualcuno, nonostante le intese, ha votato per Grasso. Il leader dei grillini Beppe Grillo accusa: “Chi ha votato secondo coscienza ha mentito ai propri elettori, ne tragga le conseguenze”, e invita coloro che hanno espresso la preferenza per Grasso a dimettersi.
L’ex procuratore antimafia dichiara: “Continuerò da qui la lotta alla mafia”.
Da molti considerato l’erede di Falcone, Pietro Grasso è riuscito a convincere anche molti esponenti del Movimento Cinque Stelle, mentre i montiani hanno votato scheda bianca. Il Pd è il protagonista della rimonta, Bersani è soddisfatto, ma paventa l’ipotesi di nuove elezioni, a Giugno prossimo o ad Ottobre.