Torino, 31 ott. (Askanews) – Sulla Pista 500 la Pinacoteca Agnelli presenta Vitruvian Figure (Juventus), la nuova opera commissionata e prodotta dalla Pinacoteca in occasione della seconda edizione del Premio Pista 500 in collaborazione con Artissima vinto nel 2024 da Paul Pfeiffer.
Pietro Rigolo, capo curatore della collezione, ci ha introdotto l’opera e l’artista: “”Sulla pista 500, questa straordinaria pista dove venivano testate le macchine quando il Lingotto era ancora la fabbrica della FIAT, ora trasformata in un giardino urbano e in un giardino in cui presentiamo sculture, installazioni e commissioniamo opere ad artisti, presentiamo una nuova opera dell’artista americano Paul Pfeiffer, l’artista che ha vinto l’anno scorso ad Artissima il Premio Pista 500, un premio che viene assegnato da una giuria internazionale ad un artista a cui poi viene commissionata un’opera che viene presentata in occasione dell’Artissima successiva.
Paul Pfeiffer è un artista che da trent’anni lavora sull’analisi di eventi di massa che possono essere appunto eventi sportivi ma anche raduni religiosi, concerti pop e su cosa succede quando ci troviamo insieme ad una massa di persone e come la nostra individualità viene in qualche modo cambiata e trasformata. Ispirato dalla realtà di Torino e della tifoseria italiana e calcistica, Paul ci ha chiesto di collaborare con Juventus e ha elaborato questo progetto inedito che presentiamo sulla pista che si articola in due parti distinte. L’immagine del billboard in cui rappresenta l’Allianz Stadium, lo stadio della Juventus a Torino, espanso per accogliere un milione di persone e poi un’installazione sonora sotto la Bolla in cui rappresenta un mix audio che sono appunto i cori delle tifoserie registrate dal vivo da un team di tecnici durante la partita Juventus-Inter del 13 settembre”.
Le registrazioni sono state post prodotte per enfatizzare come il coordinamento dei canti, degli slogan, e del ritmo dei tamburi trasforma la moltitudine in una voce unica. Sul billboard, Pfeiffer ha utilizzato un software di modellazione 3D per espandere digitalmente l’Allianz Stadium, arrivando a una capienza di un milione di posti. Con questa immagine, l’artista sembra suggerire come, in futuro, la tecnologia potrebbe colmare il divario tra l’interazione fisica collettiva e l’esperienza virtuale mediata dagli schermi digitali individuali. Attraverso un chiaro riferimento a Vitruvio, autore dell’unico trattato di architettura giunto fino a noi dall’antichità (risalente al I secolo a.C.), Pfeiffer elabora un nuovo stadio digitalmente manipolato. L’architettura millenaria viene così proiettata in un ipotetico futuro, lasciando allo spettatore il compito di riflettere sulle possibili implicazioni urbane, comportamentali, sociali e politiche.
