Milano, 21 nov. (askanews) – Una materia prima plastica lavorabile, compatibile con le principali tecnologie di stampaggio, realizzata interamente da scarti tessili, che permette di risparmiare il 70% di CO2 rispetto alla plastica vergine: è questa la sfida di CDC Studio, la startup pisana che ha conquistato l’edizione 2025 della Startup Marathon, la competizione promossa da UniCredit Start Lab.
CDC Studio lavora nel cuore dell’economia circolare con tecnologie che puntano a rivoluzionare uno dei settori più inquinanti: il fashion, che ogni anno produce 92 milioni di tonnellate di rifiuti riciclandone appena l’1%.
La fondatrice, Cristina Di Carlo, ha sviluppato Miktòs, un processo che trasforma scarti tessili, fibre inutilizzate o capi dismessi in un polimero estrudibile compatibile con le principali tecniche di stampaggio industriale. Un materiale versatile, destinato a settori come arredamento, calzature, edilizia e automotive, e riciclabile potenzialmente all’infinito.
“CDC Studio è un hub di innovazione, sviluppiamo nuovi materiali termoplastici da scarto tessile – ha spiegato Di Carlo – vincere Startup Marathon è stata quasi una sorpresa perché il livello delle altre startup in gara era veramente alto. Sicuramente è un conferma che il lavoro che stiamo facendo è ottimo e i piani per il nostro futuro sono molteplici: sicuramente costruire il nostro impianto industriale e internazionale con velocità ma non troppa la nostra internazionalizzazione”.
Le dodici startup finaliste, provenienti dai principali ambiti deep tech, hanno ottenuto tutte l’accesso alla piattaforma UniCredit Start Lab e la preselezione per rappresentare l’Italia alla missione nazionale al CES di Las Vegas, uno dei palcoscenici globali più importanti per l’innovazione tecnologica.