Rita, la 26enne del Vinci Salvini: "Uno come noi, non lo noti che è Ministro"

La 26enne campana ha raccontato la sua esperienza col ministro: "Salvini è uno come noi, uno molto disponibile, non lo noti neanche che è ministro".

Si definisce la donna più odiata e invidiata Rita Serritiello, 26enne originaria di Battipaglia salita alla ribalta negli ultimi giorni per essere apparsa nel video promozionale del Vinci Salvini.

La ragazza, intervistata da Adnkronos, non ha lesinato parole di stima nei confronti del ministro dell’Interno e leader della Lega: “Salvini è uno come noi, uno molto disponibile, non lo noti neanche che è ministro”.

La giornata trascorsa con il ministro

Nel corso dell’intervista Rita – per gli amici Rituccia – ha inoltre approfittato per raccontare la giornata passata a Roma con Matteo Salvini in occasione della registrazione del video: “Sono stata tutto il giorno con Salvini, mi avevano chiamato dal suo staff qualche tempo prima, e a Roma è stato bellissimo, abbiamo fatto colazione, pranzato insieme, poi mi ha fatto vedere l’attico del Viminale, la sua stanza, le sue foto, abbiamo girato il video”.

Ma il sentimento di ammirazione non è solo per il vicepremier. Anche lo staff di Salvini finisce infatti nel mirino dei complimenti di Rita, che sottolinea come sia composto da soli uomini: “È gente meravigliosa, che fa bene il proprio lavoro, non sono persone montate di testa. Ho poi notato che sono solo uomini, una cosa che mi sono spiegata pensando che magari è meglio, così non rischia di avere tutti i problemi che ha avuto Berlusconi”.

Per Rita un passato in televisione

Per la ragazza non è stata però la prima volta davanti alle telecamere. Se si esclude infatti la sua scorsa partecipazione al Vinci Salvini, quando il 26 febbraio 2018 aveva vinto una foto ed una telefonata con il “capitano”, Rita può annoverare nel curriculum anche una partecipazione al programma di Maria De Filippi Uomini e donne.

Tuttavia al momento Rita si accontenta di mandare avanti l’attività di famiglia a Battipaglia, anche se confida in un futuro spostamento a Salerno in cerca di migliori occasioni lavorative.

Proprio quello del lavoro è stato uno dei temi venuti fuori durante l’incontro con il vicepremier: “Tutti quelli che sono stati con lui quel giorno gli hanno chiaramente detto che erano disoccupati. Ma lui [Salvini ndr] certo non poteva dare il lavoro a noi, perché se mi avesse promesso lavoro sarebbe successo l’inferno, più di tanto non si è potuto aprire”.