Le elezioni europee del 26 maggio si avvicinano e Matteo Renzi continua i suoi incontri elettorali.
Durante l’ultimo evento, a Milano, insieme a Carlo Calenda ne approfitta per attaccare il presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Il senatore del Pd ha pubblicato su Twitter la sua critica: “Conte che non sceglie fra garantismo e giustizialismo. Non solo non è degno di essere presidente del Consiglio: non è degno di essere professore di diritto”.
Le critiche di Renzi al premier
Matteo Renzi ha delineato i “colpevoli” dell’attuale situazione italiana. In un post reso pubblico dal suo account Twitter scrive: “Giuseppe Conte sta svilendo il ruolo del presidente del Consiglio, Luigi Di Maio ha bloccato l’economia, Matteo Salvini ha dato il via all’età dell’odio”. Poi, però, il senatore del Pd spiega il motivo dei suoi attacchi. Secondo Renzi, infatti, il vertice organizzato dal premier Conte a Palermo nascondeva una strategia per rilanciare sui social i selfie con Haftar e Serraj.
In questo modo non farebbe che svilire il ruolo di presidente del Consiglio della terza economia europea.
Conte che non sceglie fra garantismo e giustizialismo non solo non è degno di essere Presidente del Consiglio: non è degno di essere professore di diritto
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 20 maggio 2019
Renzi rifiuta l’accordo con M5s
Poi Renzi torna a ribadire il rifiuto di stipulare un accordo con il Movimento 5 stelle e rilancia: “A chi mi dice se sono pentito di aver detto di no, quando sono andato da Fazio, dico che sono pentito di non averlo fatto la settimana prima”.
Poi conclude con un altro attacco a Luigi Di Maio: “Il disastro economico ha un responsabile, cioè il successore di Calenda, alias l’incompetente, lo statista di Pomigliano. Non è una malattia azzeccare un congiuntivo. Quella è la congiuntivite, Giggino“.
Chi rivendica l’incompetenza come valore non potrà mai essere un nostro alleato. Sono fiero di essermi opposto all’accordo con il Movimento 5 Stelle
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 20 maggio 2019