Scontro Vauro-Morelli (Lega): "Si alzi in omaggio a Liliana Segre"

Le accuse del vignettista arrivano dopo che il centrodestra non ha applaudito e non si è alzato in piedi dopo la votazione in Senato.

Continuano le polemiche sull’atteggiamento tenuto dal centrodestra unito nella votazione sulla mozione Segre.

Durante la trasmissione L’aria che tira (La7) si è consumato un acceso scontro tra Vauro e Alessandro Morelli, esponente della Lega.

Scontro Vauro-Morelli

Ricordando la mozione, il vignettista si è voluto alzare in segno di omaggio a Liliana Segre come hanno fatto i parlamentari dopo il voto tenutosi in Senato. Cosa che, rimprovera, il centrodestra non ha fatto, non unendosi nemmeno agli applausi degli altri partiti. Per questo ha invitato Morelli ad alzarsi in segno di rispetto verso una senatrice sopravvissuta ad Auschwitz.

Il leghista non ha dato seguito alla richiesta di Vauro, ritenendo che non è in quel modo che si dimostra rispetto. Ha inoltre aggiunto che gli applausi e la standing ovation non erano dedicati a Liliana Segre bensì al voto favorevole sulla mozione. E, rinnovando la sua solidarietà alla donna, spiega i motivi che hanno indotto la Lega e l’intero centrodestra ad astenersi. Tra questi il timore che dietro la lotta all’antisemitismo si nasconda un organismo che venga usato a fini politici per censurare determinate opinioni.

Quello che sta facendo non è rispettoso nei confronti degli italiani, nemmeno della senatrice Segre“, ha poi esclamato Morelli. A fare da mediatrice tra i due è intervenuta la conduttrice Myrta Merlino, che ha sottolineato la legittimità di manifestare il proprio credo con le parole o i gesti ritenuti opportuni.

Scontro Vauro-Salvini

Questa discussione non è la sola che ha visto Vauro protagonista. Negli studi di Dritto e rovescio ha avuto un dibattito con Matteo Salvini relativo al rispetto delle religioni relativamente al cibo che queste permettono o non permettono di assumere.

Il leader del Carroccio aveva infatti esordito in collegamento con un provocatorio “Fino a che non la mettono fuorilegge per rispetto di chi arriva domani mattina sto mangiando pane, salame e coppa piacentina“.