Gli ultimi sondaggi politici presentati su Rai 3 nel programma Agorà e realizzati da Emg Acqua, mostrano le preferenze degli italiani su Salvini.
Infatti, il leader leghista mantiene la prima posizione attestandosi sul 32,6% dei voti. Se si votasse oggi, quindi, gli italiani premierebbero la Lega. A oltre dieci punti di distacco si trovano invece le due forze politiche al governo: il Pd stabile al 20% e M5s al 16,1%. Italia viva, invece, si ferma a 5,2% salendo leggermente rispetto alla precedente rilevazione. Fratelli d’Italia rimane attorno al 9,5%, mentre Forza Italia si ferma al 7,7%.
Chiudono i partiti minori: Più Europa al 2,1%, La Sinistra 2,0%, Europa Verde 1,3% e Lista Calenda 1,0%.
Sondaggi politici: Salvini in testa
Lo scenario attuale non modifica gli assetti delle rilevazioni precedenti. Infatti, negli ultimi sondaggi politici presentati ad Agorà, Matteo Salvini mantiene il 32,6% dei voti. Stabili anche le due forze di governo, il Pd al 20% e il Movimento 5 stelle al 16,1%.
La netta perdita di consensi di M5s, per il 24% degli intervistati, è imputabile “all’alleanza prima con la Lega e poi con il Pd”. Il 22% degli italiani, invece, ritiene che il calo dei grillini sia dovuto alle scelte di governo. Per il 15% è “colpa dell’alleanza con il Pd”, mentre per il 13% è colpa “dell’alleanza con la Lega”. Infine, per il 10% è colpa semplicemente della leadership.
Tra i leader, invece, spicca Matteo Salvini con il consenso del 41% degli elettori.
Al secondo posto si piazza il premier Giuseppe Conte con il 33% dei voti. Medaglia di bronzo, invece, per Giorgia Meloni con 29% e al quarto posto è un testa a testa tra Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti (entrambi 22%).
Infine, secondo il 46% degli intervistati il fenomeno della Sardine contro Salvini è destinato a spegnersi molto presto.
Il confronto tra i governi Conte
Una domanda interessante posta agli intervistati è un confronto tra il governo Conte I e Conte II.
Da quanto è emerso, alla domanda “quanto si differenzia la politica di questo Governo dal precedente?” le risposte sono state diverse. Il 37% degli italiani ha risposto “troppo poco”, mentre il 32% ha risposto che “non si differenzia affatto”. Infine, il 23% ha risposto “troppo”.