Fondo salva-Stati, Conte contro Salvini: "Se fa un esposto lo querelo"

Il fondo salva-Stati è per Salvini un “trattato mortale per lʼeconomia italiana”. Il premier Conte risponde alle accuse del leghista

È di nuovo scontro tra Matteo Salvini e Giuseppe Conte.

Il leader della Lega critica il fondo salva-Stati, definendolo un “attentato agli italiani”. “Fermatevi finché siete in tempo: torniamo in Parlamento e ridiscutiamo tutto. Conte ha compiuto un attentato ai danni degli italiani. I nostri legali stanno studiando l’ipotesi di un esposto ai danni del governo e di Conte. Chiederemo un incontro al presidente della Repubblica, garante della Costituzione”, è stato il commento di Salvini. La replica di Conte non si è fatta attendere: “Salvini faccia l’esposto: io lo querelerò per calunnia”.

Fondo salva-Stati, la replica di Conte

Proseguono le polemiche sul Mes. È una guerra che non si ferma quella tra Salvini e Conte, il quale ha prontamente risposto alle accuse del leghista.

Da Accra, in Ghana, Conte si mostra deciso contro il leader del Carroccio. Il premier fa sapere che “lunedì 2 dicembre sarò in Parlamento, in modo trasparente, a riferire tutte le circostanze. E spazzerò via mezze ricostruzioni, menzogne, mistificazioni”.

Quindi ha ribadito: “A chi oggi si sbraccia a minacciare, io dico: Salvini vada in procura a fare l’esposto, e io querelerò per calunnia”. Inoltre, ha spiegato Conte, in Parlamento “verranno spazzate vie mezze ricostruzioni, mistificazioni, mezze verità e palesi menzogne di chi oggi si sbraccia a fare dichiarazioni altisonanti”.

“A Salvini, se è un uomo d’onore, dico questo: vada in Procura a fare un esposto. Io non ho l’immunità, lui ce l’ha, ne ha approfittato per la Diciotti, lo querelerò per calunnia e l’invito a non approfittarne più”. Ma Salvini non lo teme: “Chi pensa di farci paura con qualche querela sappia che ha sbagliato partito, ha sbagliato persona”. Quindi ha aggiunto: ”C’è un momentaneo presidente del Consiglio che mi ha detto che mi querela.

Io gli dico che deve mettersi in fila e prendere il bigliettino. Prima c’è Carola, poi Cucchi. Non vedo l’ora di trovarmi in tribunale per vedere, anche domani, chi ha difeso l’interesse degli italiani e chi l’ha tradito”.