Salvini, Linus bacchetta Fabio Volo: "Mi scuso a nome di Radio Deejay"

Linus ha sgridato Fabio Volo per gli insulti rivolti a Matteo Salvini a Il volo del Mattino su Radio Deejay rispetto al caso del citofono di Bologna.

Il direttore artistico di Radio Deejay, Linus, ha chiesto scusa a nome dell’intero staff per le accuse mosse da Fabio Volo contro Matteo Salvini.

Le parole sono andate in onda nella trasmissione Il volo del Mattino del 22 gennaio 2020, ma Linus ha chiarito che Volo “non era autorizzato”, perciò “mi scuso a nome di Radio Deejay”. Il post arriva direttamente dal profilo Instagram del direttore artistico, che spiega anche i motivi della ramanzina.

Linus bacchetta Fabio Volo

Un lungo messaggio pubblicato su Instagram da Linus intende riprendere Fabio Volo per gli insulti minati a Salvini in diretta.

Infatti, mercoledì 22 gennaio Volo si è rivolto al leghista con parole molto dure per denunciare il suo comportamento nei confronti del ragazzo tunisino di Bologna. “Vai a suonare ai camorristi se hai le palle str***o – aveva detto -, non da un povero tunisino che lo metti in difficoltà str***o, sei solo uno str***o senza palle. Fallo con i forti lo splendido, non con i deboli”.

Ma il giorno seguente è arrivato il messaggio di scuse del direttore artistico.

“Due parole sulla vicenda Volo/Salvini – ha scritto Linus su Instagram -. Viviamo in un’epoca in cui si pensa che si possano affrontare temi delicati come la politica sulle pagine di un social network. Non si può. Non c’è lo spazio, non c’è il tempo. Quindi non si fa. O si fa solo se si è in malafede. Di politica, cioè di vita, si dovrebbe parlare guardandosi negli occhi, altrimenti si riduce tutto al solito triste tifo da stadio.

Oppure a un comizio. Come ha fatto Fabio, in maniera scomposta e senza la mia autorizzazione, questa mattina“.

Ciò che ha detto Volo, prosegue ancora Linus, è “condivisibile”, ma “si passa dalla parte del torto nel momento in cui lo si fa usando il linguaggio che ha usato Fabio (di cui mi scuso a nome della radio che dirigo) e quando soprattutto sai già che non ci sarà modo di avere un confronto”.

Infine, conclude con una precisazione: “Il mio “padrone” da qualche mese a questa parte si chiama John Elkann, gruppo Exxor, o FCA se preferite. Non mi risulta siano di sinistra. Leggete, informatevi, ragionate con la vostra testa. E poi sì, votate per chi cazzo volete”.

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