L'omaggio di Laura Boldrini per la morte di George Floyd

L'omaggio alla Camera di Laura Boldrini per George Floyd: ma è polemica in aula.

L’omaggio di Laura Boldrini per George Floyd, durante una seduta alla Camera, è stato motivo di polemica in aula.

L’ex presidente di Montecitorio ha voluto ricordare l’afroamericano ucciso dalla polizia: “Io non respiro perché sono donna, non respiro perché sono disabile, immigrata, perché sono ebrea, perché sono musulmana, perché sono gay, perché ho la pelle nera”.

Un messaggio per ribadire che la Camera è il luogo in cui è doveroso dire no a ogni forma di discriminazione. Finito l’intervento si è inginocchiata con un gruppo di parlamentari replicando la forma di protesta silenziosa e non violenta, che si è diffusa negli Stati Uniti. Il gesto di lunedì 8 giugno, però, ha scatenato le ire dell’opposizione.

L’omaggio di Laura Boldrini per Floyd

L’iniziativa è stata riportata in auge da Giovanni Donzelli (Fdi): “Quella messa in atto dalla collega Laura Boldrini e da altri deputati del Pd che in aula si sono inginocchiati in memoria di George Floyd – ha detto senza mezzi termini il deputato in quota Giorgia Meloni – è una sceneggiata che squalifica anche la stessa lotta al razzismo”.

A detta del deputato di Fratelli d’Italia, infatti, in Parlamento non ci si inginocchia: “L’istituzione deve restare in piedi sempre.

Nessuno, inoltre, a sinistra si era mai inginocchiato per la morte di Pamela o per quelle delle Forze dell’ordine o per i tanti italiani che si stanno togliendo la vita per la grave crisi economica dovuta al Covid-19. Invece di fare questa sceneggiate, la sinistra al governo pensi a risolvere i tanti problemi dell’Italia”.

Dura la contro-risposta di Pd, Leu e Movimento 5 Stelle che difendono, a spada tratta, l’omaggio di Laura Boldrini per George Floyd: “Trovo incredibilmente strumentale – ha dichiarato la Dem Quartapelle – che ogni volta che si parla di questi temi l’aula si debba dividere, quando invece il razzismo, la violenza, l’intolleranza dovrebbero unire tutti.

Troppe volte si fanno dei distinguo incomprensibili e io sono orgogliosa di far parte di un gruppo parlamentare che ieri ha voluto unirsi alle piazze di tutto il mondo e sono orgogliosa si essermi inginocchiata in segno di rispetto per chi soffre, anche in Italia, per le violenze e le discriminazioni che avvengono tutti i giorni”.