L’omaggio di Laura Boldrini per George Floyd, durante una seduta alla Camera, è stato motivo di polemica in aula.
L’ex presidente di Montecitorio ha voluto ricordare l’afroamericano ucciso dalla polizia: “Io non respiro perché sono donna, non respiro perché sono disabile, immigrata, perché sono ebrea, perché sono musulmana, perché sono gay, perché ho la pelle nera”.
Alla Camera, omaggio a George Floyd e alle piazze che dicono no a razzismo e a ogni forma di discriminazione. #GeorgeFloyd#BlackLivesMatter#ICantBreathe pic.twitter.com/vOZrsHlOYi
— laura boldrini (@lauraboldrini) June 9, 2020
Un messaggio per ribadire che la Camera è il luogo in cui è doveroso dire no a ogni forma di discriminazione. Finito l’intervento si è inginocchiata con un gruppo di parlamentari replicando la forma di protesta silenziosa e non violenta, che si è diffusa negli Stati Uniti. Il gesto di lunedì 8 giugno, però, ha scatenato le ire dell’opposizione.
L’omaggio di Laura Boldrini per Floyd
L’iniziativa è stata riportata in auge da Giovanni Donzelli (Fdi): “Quella messa in atto dalla collega Laura Boldrini e da altri deputati del Pd che in aula si sono inginocchiati in memoria di George Floyd – ha detto senza mezzi termini il deputato in quota Giorgia Meloni – è una sceneggiata che squalifica anche la stessa lotta al razzismo”.
A detta del deputato di Fratelli d’Italia, infatti, in Parlamento non ci si inginocchia: “L’istituzione deve restare in piedi sempre.
Nessuno, inoltre, a sinistra si era mai inginocchiato per la morte di Pamela o per quelle delle Forze dell’ordine o per i tanti italiani che si stanno togliendo la vita per la grave crisi economica dovuta al Covid-19. Invece di fare questa sceneggiate, la sinistra al governo pensi a risolvere i tanti problemi dell’Italia”.
Dura la contro-risposta di Pd, Leu e Movimento 5 Stelle che difendono, a spada tratta, l’omaggio di Laura Boldrini per George Floyd: “Trovo incredibilmente strumentale – ha dichiarato la Dem Quartapelle – che ogni volta che si parla di questi temi l’aula si debba dividere, quando invece il razzismo, la violenza, l’intolleranza dovrebbero unire tutti.
Troppe volte si fanno dei distinguo incomprensibili e io sono orgogliosa di far parte di un gruppo parlamentare che ieri ha voluto unirsi alle piazze di tutto il mondo e sono orgogliosa si essermi inginocchiata in segno di rispetto per chi soffre, anche in Italia, per le violenze e le discriminazioni che avvengono tutti i giorni”.