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Ponte sullo Stretto di Messina, interviene Antonio Tajani: "Le scelte politiche spettano all'esecutivo, non ai magistrati"

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Il Vicepremier e ministro degli Esteri è intervenuto a "Ping Pong", su Rai Radio 1: ecco le sue parole

Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, è intervenuto a “Ping Pong“, su Rai Radio 1, e ha parlato anche del Ponte sullo Stretto. Ecco che cosa ha detto.

Antonio Tajani risponde a Mantovano

Antonio Tajani è intervenuto a “Ping Pong“, su Rai Radio 1 e ha parlato delle recenti dichiarazioni del Sottosegretario Alfredo Mantovano sui magistrati. Ecco le parole del vicepremier e ministro degli Esteri: “c’è una parte della magistratura, sia essa contabile, civile o penale, che tenta di scavalcare il confine che delimita il ruolo dei poteri.

La democrazia si basa sulla separazione tra potere giudiziario, potere legislativo e potere esecutivo, a volte c’è chi tra i magistrati pensa di fare il politico, il legislatore, e prende decisione e prende decisioni che non competono alla magistratura. Noi non vogliamo governare la magistratura, altrimenti avremmo proposto per la pubblica accusa un ruolo diverso, cioè nominati dal governo i pubblici accusatori. Non è così, noi siamo assolutamente favorevoli per l’indipendenza e la separazione dei tre poteri, ma come noi non vogliamo scavalcare il confine legislativo, esecutivo e il potere giudiziario, così non vogliamo che il potere giudiziario scavalchi quel confine.”

Ponte sullo Stretto, Tajani: “Le scelte politiche spettano all’esecutivo, non ai magistrati”

Antonio Tajani ha parlato anche dell’eventualità per il governo di deliberare la richiesta per il visto di riserva al fine di poter iniziare i lavori del Ponte sullo Stretto: “stiamo procedendo con grande serietà, correttezza e moderazione. E’ solo un mese in più di attesa. L’idea di costruire il Ponte è una scelta politica e le scelte politiche spettano al potere esecutivo e non al potere giudiziario.”