Milano, 6 ott. (askanews) – Abile, imperturbabile eppure anche lui è costretto ad affermare che non ci sono le condizioni per governare. In passato aveva ammesso un certo gusto per le missioni impossibili Sébastien Lecornu, ma ha dovuto ricredersi questa volta e ha rassegnato le dimissioni da primo ministro francese. Il non ancora quarantenne si è evidentemente trovato di fronte a compiti troppo complessi, nonostante le sue capacità siano ampiamente riconosciute a Parigi.
Ricevuto questa mattina all’Eliseo, Lecornu ha presentato le sue dimissioni a Emmanuel Macron, che le ha accettate. La nuova squadra annunciata domenica sera è stata criticata da più parti. Con 27 giorni di mandato, è il Primo Ministro della Quinta Repubblica con il mandato più breve.
Intanto non perde tempo il presidente di Rn Jordan Bardella, e chiede a Emmanuel Macron di sciogliere l’Assemblea Nazionale in seguito alle dimissioni del primo ministro Sébastien Lecornu. “Non può esserci una stabilità ripristinata senza un ritorno alle urne e senza lo scioglimento dell’Assemblea Nazionale”, ha dichiarato Bardella al suo arrivo alla sede del partito. Nel frattempo Jean-Luc Mélenchon, leader di La France Insoumise chiede un esame “immediato” della mozione di impeachment del capo dello Stato.