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Premio Avedisco: il futuro è emotional, non più calcolo razionale

Rimini, 23 mag. (askanews) – I consumatori di oggi non sono più calcolatori razionali: scelgono con le emozioni, per affinità, cercando prodotti che raccontino la loro storia personale. E’ questo il nuovo paradigma del consumo secondo gli esperti, in un mercato dove il 56% degli italiani chiede che i prodotti green non costino più di quelli tradizionali.

Un cambiamento che coinvolge direttamente il settore della vendita diretta, che nel 2024 ha generato 687 milioni di euro di fatturato con oltre 286mila incaricati, il 74% donne. Una sfida anche per le aziende a cui è richiesto di svolgere un ruolo sempre più sociale.

“Alle imprese – ricorda il direttore scientifico di IPSOS, Enzo Risso – non solo è richiesto di fare buoni prodotti, di offrire qualità, ma anche di avere un ruolo attivo nella società, di contribuire al miglioramento della società proprio perché ci sono contraddizioni che crescono”.

E’ in questo scenario che si è tenuta a Rimini la 29 edizione del Premio Nazionale Avedisco. Un momento di bilancio per un settore che, secondo il presidente Giovanni Paolino, nonostante le difficoltà economiche generali rimane un mestiere conveniente. “Il nostro mestiere raccoglie quelli che sono gli elementi principali che si cercano nel lavoro oggi: libertà e autonomia, meritocrazia, la possibilità di iniziare e concludere l’esperienza senza avere grandi vincoli formali. Una flessibilità che ci garantisce la crescita costante”.

“Chi è alla ricerca di un’occupazione, di un un’integrazione dei propri guadagni e una sorta di libertà personale. Penso soprattutto alle signore, alle donne impegnate ancora con la famiglia che quindi hanno scarso tempo a disposizione per un lavoro, diciamo, di quello tradizionale. Qui c’è lo sbocco perfetto”, ha dichiarato Paolino.

A Rimini sono stati premiati 38 incaricati alle vendite che hanno raggiunto risultati di eccellenza. Un settore in fermento che attrae diverse categorie: dalle donne impegnate con la famiglia agli studenti alle prime esperienze, fino a chi cerca un’integrazione al reddito. “Presento questo premio ormai da 13-14 anni – spiega Giorgio Mastrota, icona di tutti gli Incaricati alle Vendite – e mi sento sempre bene quando vengo in mezzo a loro perché quest’aria fresca si respira sempre. Nella vendita diretta c’è tanta positività. Bisogna vedere sempre il bicchiere mezzo pieno e soprattutto ci vuole il prodotto perché quella è la base di tutto”.

Un riconoscimento che va oltre i numeri, premiando storie di impegno e dedizione in un settore in continua evoluzione.