Il primario dell’Unità Operativa di Oncologia Medica dell’Istituto Tumori Giovanni Paolo II Irccs di Bari, Vito Lorusso, è stato arrestato dai carabinieri perché sorpreso a ricevere mazzette dai pazienti in cambio delle cure anti-cancro.
Il direttore generale Alessandro Delle Donne ha commentato: “Siamo sgomenti e indignati e, qualora i fatti fossero confermati, non faremo sconti a nessuno.”
Bari, primario arrestato: riceveva mazzette dai pazienti per le cure anti-cancro
Il primario è stato arrestato con le accuse di concussione e di peculato. L’uomo è stato sorpreso dai carabinieri mentre riceveva importanti somme di denaro sottobanco dai suoi pazienti malati di cancro, in cambio delle apposite cure.
Dalle prime informazioni che arrivano, sembra che l’operazione sia iniziata dopo la denuncia proprio di qualcuno fra i pazienti. L’inchiesta è coordinata dalla pubblico ministero della Procura di Bari Chiara Giordano.
Il precedente: il caso Giuseppe Rizzi
Il caso di Lorusso ricorda molto da vicino quello che solo un paio di anni fa vide protagonista Giuseppe Rizzi. Il medico barese aveva ricevuto 9 anni proprio per concussione dopo essere stato pizzicato a raggirare 16 pazienti e aver ricevuto sottobanco una cifra vicina ai 2 milioni e mezzo di euro in cambio di cure e medicinali che avrebbero dovuto essere gratuti.