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Negli ultimi due anni, la Casa del Grande Fratello situata presso i Lumina Studios a Prima Porta, Roma, ha attirato l’attenzione non solo dei telespettatori, ma anche dei residenti della zona, stanchi del rumore incessante degli aerei che sorvolano le loro teste. Questi velivoli, inviati dai fan dei concorrenti, hanno scatenato una serie di proteste a causa del disturbo acustico che arrecano quotidianamente.
La situazione è diventata così critica che alcuni abitanti del quartiere hanno documentato il frastuono con video, descrivendo l’esperienza come un’agonia acustica che raggiunge il culmine durante i fine settimana, quando il numero di aerei in volo aumenta notevolmente.
La pratica degli aerei e le reazioni dei concorrenti
Nonostante il regolamento del programma vieti qualsiasi forma di comunicazione con l’esterno, gli aerei sono diventati una parte integrante della narrazione del reality show. Infatti, le reazioni dei concorrenti al passaggio degli aerei, che vanno dall’entusiasmo alla frustrazione, sono spesso utilizzate per alimentare il racconto. Questa dinamica ha portato la produzione a tollerare la situazione, riconoscendo il valore che gli aerei apportano allo spettacolo.
Il ruolo dei fan e i costi degli aerei
I fan dei vari concorrenti si organizzano in gruppi su piattaforme come Telegram per coordinare le loro azioni. Questi gruppi non solo decidono quali messaggi inviare tramite aerei, ma si occupano anche di raccogliere fondi per coprire i costi, che variano da 1.200 a 1.500 euro per ogni volo. I fan più attivi sono stati quelli di #Jonita (Jonas Pepe e Anita Mazzotta) e #Rashmer (Rasha Younes e Omer Elomari), che sono riusciti a raccogliere oltre ventimila euro in tempi record.
In un’intervista, una società specializzata ha spiegato che i voli vengono monitorati attentamente per assicurarsi che siano visibili agli inquilini della Casa. Questo metodo permette di garantire che ogni messaggio venga ricevuto e che i concorrenti possano interagire con il supporto dei loro fan.
Le proteste del vicinato
La situazione ha raggiunto un punto critico, con i residenti di Prima Porta che hanno espresso il loro malcontento in vari modi. Alcuni di loro si sono detti esasperati e hanno utilizzato i social media per far sentire la loro voce, con frasi come “Piantatela di mandare aerei a quegli imbecilli!” che evidenziano il loro disappunto. Video e registrazioni del rumore assordante sono stati condivisi per documentare la loro protesta.
Un nuovo inizio per le proteste
Questo malcontento non è emerso dalla notte al giorno; molti residenti hanno tollerato la situazione fino a quando la Casa non è stata spostata nella nuova location. La nuova posizione ha amplificato il problema, portando alla luce le lamentele dei vicini che ora si trovano a dover convivere con il rumore assordante degli aerei più frequentemente. Alcuni residenti hanno anche condiviso video che mostrano il passaggio di aerei, evidenziando la loro frustrazione e il desiderio di trovare una soluzione a questa situazione insostenibile.
Le conseguenze delle azioni dei fan stanno influenzando negativamente la vita dei residenti di Prima Porta. Questa tensione tra il programma e il vicinato solleva interrogativi sulla sostenibilità di pratiche simili in futuro e sul rispetto delle comunità locali.