Roma, 5 set. (Adnkronos) – "L’impasse si scioglierà prestissimo. Ho fiducia che nelle prossime ventiquattro ore si risolva". Lo dice Angelo Bonelli al Corriere in merito alle regionali in Puglia. Una soluzione che non passa dal ritiro di Nichi Vendola, come chiede Antonio Decaro. "Non può essere che siano altri a decidere per le nostre liste.
La nostra stima per Decaro è concreta. Lo riteniamo un candidato valido come presidente della regione Puglia" ma "le liste di Avs le decidiamo noi di Avs".
Ma è diventata una questione di principio? "Sì. La questione di principio l’ha introdotta Decaro. Questa vicenda non sarebbe mai dovuta cominciare. Ll sua segretaria Elly Schlein ha ribadito che per lei il candidato alle elezioni regionali in Puglia rimane lui, Antonio Decaro. Devono essere chiari i ruoli e le regole. Io ho molto criticato la gestione della Puglia di Michele Emiliano, ma non per questo mi sarei mai permesso di chiedere una sua esclusione dalla competizione elettorale. È una questione di democrazia. Di Costituzione. L’articolo 49 della Carta stabilisce che i cittadini hanno libertà di associazione per costruire la linea politica. Non c’è una sola ragione politica né di merito per cui Nichi Vendola non si debba candidare".
Nella prossima tornata di elezioni regionali, aggiunge Bonelli, "abbiamo costruito alleanze molto coese. E questo si è visto plasticamente alla nostra festa, con tutti i leader sul palco. Sono venuti fuori molti punti programmatici di contatto tra di noi. Ce le giochiamo tutte. Pure le Marche e la Calabria che la destra vive come sue. La Valle d’Aosta è un mondo a parte, in Veneto abbiamo un ottimo candidato. Poi ci sono per noi Campania, Toscana, Puglia".