Quasi violentata a 14 anni poi presa di mira dai bulli: indagato un 16enne dopo che durante una festa in casa nel Varesotto una serata piena di eccessi era finita con un dramma.
I fatti risalgono all’aprile del 2022 e secondo i media “sarebbe potuta finire con lo stupro” da parte di un 16enne verso una compagna di classe più piccola. Quella violenza era stata evitata da un’amica della vittima che aveva messo fine a quell’approccio violento entrando nel bagno. Teatro della vicenda una cittadina in provincia di Varese.
Quasi violentata e presa di mira dai bulli
Il presunto aggressore è stato indagato per violenza sessuale con le aggravanti dell’uso di “sostanze alcoliche, narcotiche e stupefacenti…
nei confronti di persona che non ha compiuto gli anni 18″. E la ragazzina ha ricostruito quell’orrore in sede di incidente probatorio presso il Tribunale dei minori, in un’audizione protetta che si è svolta con l’assistenza di una psicologa.
Sedia verniciata di rosso per la vittima
Pare che agli atti ci sia anche l dato per cui dopo aver denunciato il fatto la vittima sia stata bullizzata a scuola “come il giorno prima della sua testimonianza, quando la sua sedia è stata verniciata di rosso, mentre alcuni amici del presunto violentatore le avrebbero detto parole sgradevoli, con il chiaro intento di farla sentire a disagio”.
L’indagato era entrato con lei in bagno e dopo un approccio “morbido” lui l’avrebbe iniziata a toccare approfittando del suo stato. Il giovane si è difeso spiegando che lo stato della ragazzina le avrebbe alterato la percezione di cosa stesse realmente accadendo. I suoi legali hanno spiegato che il giovane aveva “insistito” perché aveva percepito chiaramente il consenso da parte della ragazza.