"Quello che Sposini pensava del coma". Le strumentalizzazioni di Libero

Il caso è indubbiamente triste, lo sproloquiare di certi politici idem, la polemica attorno alla questione di più. Parliamo di Lamberto Sposini, come sapete, ricoverato dallo scorso 29 Aprile in gravi condizioni per un emorragia cerebrale. Ieri, dalle pagine del quotidiano di Maurizio Belpietro, ...

Il caso è indubbiamente triste, lo sproloquiare di certi politici idem, la polemica attorno alla questione di più.
Parliamo di Lamberto Sposini, come sapete, ricoverato dallo scorso 29 Aprile in gravi condizioni per un emorragia cerebrale.
Ieri, dalle pagine del quotidiano di Maurizio Belpietro, “Libero”, la parlamentare Pdl Melania Rizzoli ha sentito l’esigenza di dire la sua in un affermazione senza arte ne parte e dal sapore fazioso.
Il titolo dell’articolo è chiaro: “Quello che Sposini pensava del coma” poi ecco arrivare le dichiarazioni della Rizzoli: “Mi disse che mai avrebbe voluto sopravvivere senza coscienza perché ognuno deve essere libero di decidere come vivere o morire”.

Ed ecco arrivare il bello: “Sono sicura che adesso però sarebbe di un’altra opinione”. E come di grazia? Come potrebbe aver cambiato idea e come puoi fartene portavoce?
Nessun giudizio pro o contro eutanasia ci mancherebbe ma solo un’amara riflessione.
Le dichiarazioni della Rizzoli si basano sul nulla e quello che è ancor più grave è che sembrano faziose in un clima in cui i deputati dovranno a breve votare sul testamento biologico.

A pensar male si fa peccato, ma certe strumentalizzazioni vanno decisamente oltre il limite del giudicabile.
Finiamo qui e taciamo, qualcuno doveva pensarci anche prima.