Rai: bocciato il piano informazione di Campo Dall'Orto

Il CdA della Rai ha bocciato il piano d'informazione del Direttore Generale Campo dall'Orto, che ora rischia di dimettersi. Il consigliere Paolo Messa, ha abbandonato la votazione.

Nuovo terremoto in viale Mazzini.

Il consiglio di amministrazione della Rai ha bocciato il piano dell’informazione di Antonio Campo dall’Orto, che ora sembra a rischio dimissioni.

Sul tavolo del consiglio di amministrazione, iniziato questa mattina poco dopo le 9:30, c’erano il voto voluto dallo stesso Campo dall’Orto sul nuovo portale digitale Rai24.it, affidato a Milena Gabanelli, che secondo il progetto dovrebbe andare a sostituire Rainews.it, e la ratifica delle nomine di RaiCom.

Sono stati 5 i voti contrari al piano di riforma dell’area informazione presentato dal direttore generale. I “no” sono venuti dalla presidente Monica Maggioni e dai consiglieri Arturo Diaconale, Franco Siddi, Rita Borioni, Giancarlo Mazzuca. A favore hanno votato Carlo Freccero e Marco Fortis, consigliere di nomina dell’azionista di riferimento Rai. Astenuto Guelfo Guelfi.

L’addio di Paolo Messa

Prima del voto il consigliere Rai Paolo Messa aveva abbandonato i lavori del Consiglio di Amministrazione perché, secondo quanto espresso nel corso della riunione, sarebbero venute meno le condizioni per il rapporto di fiducia con il direttore generale Campo Dall’Orto.

La decisione sarebbe avvenuta dopo aver trattato il caso Anac e in seguito ad una relazione del collegio sindacale su questo tema.

Dure le parole di Messa: “Non credo giova alla Rai un conflitto permanente ed una situazione di sostanziale paralisi; in questi mesi ho rappresentato una posizione critica sulla gestione aziendale e in particolare sulle vicende che sono state oggetto di una delibera dell’Anac. Purtroppo le mie critiche e le mie proposte non hanno trovato riscontri.

Credo sia un dovere, anche per rispetto dello stesso Campo Dall’Orto, trarne le conseguenze ed ammettere che sono venute a mancare le condizioni a base del rapporto di fiducia con il direttore generale”, così si è lamentato l’ormai ex-consigliere.

La “sfiducia” a Campo dall’Orto

Dopo l’abbandono di Messa, il Consiglio ha continuato la riunione, ha respinto a maggioranza il piano informazione presentato dal Dg Campo Dall’Orto: il piano di riforma delle news, il varo della nuova testata per l’informazione web (Rai24), con Milena Gabanelli alla direzione, palinsesti dei programmi per il 2017 e ancora le nomine alla controllata RaiCom, la nuova politica delle retribuzioni, la costituzione della delegazione aziendale che tratterà con il governo sul contratto di servizio.

A questo punto, con un Campo Dall’Orto che per la terza volta in un mese manca di ottenere il sostegno del Cda, Viale Mazzini entra in una situazione di crisi conclamata. Con un Dall’Orto, si apprende, deciso a non mollare anche se la bocciatura del suo piano editoriale a maggioranza dei consiglieri rappresenta una sostanziale sfiducia. Sono stati invece approvati i piani di produzione delle reti generaliste e tematiche.

Un’approvazione che è però a termine, limitata ai piani di definizione della programmazione Rai che arrivano al prossimo settembre, quindi non ci sono i piani relativi ai palinsesti autunno-inverno, quelli di maggiore interesse degli investitori pubblicitari.

Nello statuto Rai non esiste formalmente la “sfiducia” al direttore generale, ma questa bocciatura dimostra l’esistenza una crisi ormai conclamata e dovrebbe far riflettere seriamente Campo Dall’Orto sul suo futuro a Viale Mazzini