Raid aerei francesi su Raqqa, colpito un centro di comando Isis

E' arrivata, quella risposta "determinata e spietata" di cui aveva parlato fin da subito il presidente Francois Hollande: nella notte le forze aeree francesi hanno bombardato Raqqa, dove a essere colpito è stato uno dei principali centri di comando dell'Isis. La città di Raqqa è considerata la...

E’ arrivata, quella risposta “determinata e spietata” di cui aveva parlato fin da subito il presidente Francois Hollande: nella notte le forze aeree francesi hanno bombardato Raqqa, dove a essere colpito è stato uno dei principali centri di comando dell’Isis.

La città di Raqqa è considerata la capitale del Califfato, il punto nevralgico dal quale parte l’azione di coordinamento per tutti i miliziani attivi in Siria e Iraq. Secondo quanto ha riferito il ministro della Difesa francese Jean-Yves Le Drian, gli obiettivi del raid erano stati individuati nel corso delle ricognizioni effettuate in precedenza e l’Eliseo avrebbe potuto beneficiare nelle ultime ore della stretta collaborazione da parte dei servizi di intelligence degli Stati Uniti.

L’operazione di questa notte è stata infatti “condotta in coordinamento con le forze americane”, secondo quanto ha riferito lo stesso Le Drian, e ha fatto seguito al raggiungimento di specifici accordi fra Francia e USA con i quali sono stati stabiliti i “passi concreti che le forze militari americane e francesi debbono intraprendere di qui in avanti per intensificare la loro azione contro l’Isis”.

Nel frattempo, dal G20 in corso in Turchia, ad Antalya, era arrivata la notizia del faccia a faccia fra i presidenti USA Barack Obama e della Russia Vladimir Putin, nel corso del quale i due leader avrebbero anch’essi trovato un accordo per intensificare gli sforzi militari in Siria in maniera da porre fine alla guerra in corso.

“Imperativo” è l’aggettivo utilizzato per definire la priorità di questa missione, perciò è da presumere che d’ora in avanti tutti gli sforzi bellici della comunità internazionali saranno diretti contro l’Isis.

I raid di questa notte sono stati condotti da 12 aerei, che sono decollati dalla Giordania e dagli Emirati Arabi Uniti e che hanno sganciato circa 20 ordigni esplosivi su altrettanti specifici obiettivi, fra cui un centro di comando dello Stato Islamico e un campo di addestramento.

Da Raqqa arrivano notizie ancora contrastanti: da un lato, si conferma che gli obiettivi strategici dell’Isis “sono stati bombardati”, dall’altro, sembra che nei bombardamenti siano stati coinvolti anche l’ospedale, lo stadio e un museo. Le autorità francesi hanno diramato un comunicato in cui sono citati il solo centro di comando e il campo di addestramento dei miliziani.