Regali vintage anni '80 e '90 per tutte le età

Regali vintage anni '80/90 per un compleanno? Ricordate i giochi di quando eravate piccoli? Di seguito qualche esempio per rispolverare i ricordi.

E se quest’anno invece di fare i soliti regali optaste per dei regali vintage anni ’80 e ’90? Di sicuro i vostri amici e parenti apprezzeranno la vostra originalità.

Date una lettura alla lista qui sotto per trovare i regali vintage più giusti per voi.

Regali vintage

Regali vintage anni ’80 e ’90: perché no!? Ricordate i giochi di quando eravate piccoli? E se quest’anno per il compleanno i regali fossero vintage? Ormai, sempre più, persone scelgono di comprare i regali nei mercatini dell’usato invece di optare per il solito consumismo estremo e sfrenato. Nei mercatini è infatti possibile non solo risparmiare ma anche trovare oggetti originali e pezzi quasi unici.

Da non sottovalutare poi il fatto che optare per regali vintage ci permette in qualche modo di regalare un ricordo o comunque di farlo riaffiorare nella memoria di chi riceve il regalo. Ma quali sono gli oggetti che ci fanno rispolverare i ricordi più belli? Di seguito un elenco dei regali vintage più papabili e dei giocattoli che più abbiamo amato nella nostra infanzia.

Primi cellulari, utilitarie e dadi

  • Must, simbolo fallico, status symbol.

    Ecco cos’era, negli anni ’90, l’oggetto del desiderio di qualsiasi teenager. Poco importa se le chiamate costavano duemila lire al minuto, il Motorola Startac preso in prestito da papà serviva solo a impressionare le fanciulle. Chiamare, dici? Per quello la cabina telefonica andava ancora benissimo!

  • Già, i tuoi figli potrebbero non crederci ma prima si giocava così: una tavola e i dadi. Niente Ruzzle, niente Candy Crush, un bel niente di niente.

    Si tirava il dado per ore cercando di non prendere il teschio!

  • Desiderio indiscusso di ogni liceale, l’utilitaria per il giretto con gli amici, su e giù davanti a scuola, era un sogno ancora raggiungibile almeno per i più fortunati. Poi, qualche anno dopo, è arrivato l’euro, insieme a una non meglio precisata “bufera” economica. Bollo, costi di manutenzione dell’auto, assicurazione e altre spese hanno cominciato a gravare sempre più sui portafogli degli italiani.

    Insomma, possiamo dire che oggi costa molto meno navigare, però rigorosamente su internet.

Invicta, Vasco Rossi e Swatch

  • La fregatura del regalo utile (quando non riciclato) c’è sempre stata, da che mondo è mondo. Anche se “utile”, di sicuro non tutti ricevevano una Y 10 ma se ti beccavi un nuovo zaino Invicta, ti era andata pure bene! Pensa se scartato il pacco ci trovavi una tuta nuova per l’ora di educazione fisica, con tanto di elastico ai polsini e alle caviglie.

  • Oggi c’è la moda delle cuffione enormi, che se ti obbligassero a portarle non lo faresti mai, ma siccome le paghi, e tanto, non ne puoi farne a meno. Negli anni ’90 era obbligatorio invece girare con una cassetta LATO A – Vasco Rossi e LATO B – Queen. Se non la possedevi pure tu allora forse ti sei reincarnato in un’epoca sbagliata. Riprova, comportati bene e spera di rinascere come pesciolino rosso.

  • Gli Swatch! Dopo lo “scippo” asiatico sul monopolio del tempo a opera di Casio e altri giganti del settore, che sancì il definitivo passaggio dalla computazione del tempo con metodo meccanico a quello digitale, la svizzera esplode in un’infinità di colori, modelli e materiali nuovi. E c’è pure la bandierina. Addio cinturini di pelle e precisissimi contatori digitali, a noi piaceva l’orologio di plastica.

Giocattoli vintage per maschi

  • He-Man, Skeletor, Hordak e tutti i loro scagnozzi.

    Action figures in plastica raffiguranti i supereroi del momento. Forza, potenza, lotta per il bene contro il male. Distribuiti dalla statunitense Mattel a partire dal 1981.

  • Big Jim con la sua parrucca quadrata di plastica e le facce intercambiabili che al prezzo di uno portavi a casa almeno 3 giochi. Anch’esso prodotto dalla Mattel a partire dagli anni ’70 come risposta a G.I. Joe che in America andava a ruba.

  • I Transformer della GiG. Il fatto che fossero una palese imitazioni di quelli americani della Hasbro a noi da piccoli sicuramente non interessava e passavamo ore e ore a giocare con questi personaggi che si trasformavano in veicoli: camion, auto e moto.
  • Gli Exogini: “Gli alieni che conquisteranno il mondo”, come diceva la pubblicità. Lottatori extraterrestri monocolore piccolissimi (4 cm) della Gig.
  • I Micronauti: a cavallo tra gli anni ’70 e gli anni ’80, l’americana Mego produsse questi giocattoli con il corpo di Jeeg Robot e gli arti che stavano insieme con una calamita sferica, che per un bambino significa avere una magia.

  • Le piste e le macchine Hot Wheels, nate nel ’68. Piste incredibili per macchinine incredibili. Negli anni ’80 c’erano quelle che le facevi scontrare e che poi tornavano nuove.

Giocattoli vintage per femmine

  • La Barbie: il regalo femminile per eccellenza. Non sai cosa regalare a una bambina? Scegli una Barbie e lei sarà felice. La Barbie esiste dal 1959, si è rinnovata fino a oggi ma negli anni ’80 dettava davvero lo stile di vita borghese: la villa, il cavallo, le amiche snob, il marito a cui preparare la cena.

  • Mio Mini Pony: piccoli cavalli dai colori pastello, da collezionare e da pettinare. Distribuiti dalla Hasbro, negli anni ’80 diventarono così popolari da superare le vendite della Barbie.
  • Bebi Mia. Le bambine imitano la mamma, questo è noto a tutti. Bebi Mia era una bambola/bambina della Gig che, come diceva la pubblicità: “ti fa sentire davvero mamma”. La bambola diventò campione d’incassi.
  • Il Dolce Forno: un tema caldo degli anni ’80, ideato dalla Harbert di Milano che produceva questo forno in plastica che davvero poteva cuocere dei piccoli impasti.

    La Harbert ha anche prodotto il Dolce Gelato.

  • Cicciobello: il must dei bambolotti è stato creato nel 1962 da Gervasio Chiari e successivamente prodotto da Giochi Preziosi. Del bambolotto ne esistono tantissimi modelli differenti.
  • Gira la moda: il gioco da tavolo della MB con cui si potevano creare tramite un carboncino dei disegni di modelli di vestiti. Veniva creato una specie di calco che poi si ritagliava e si colorava.
  • Poochie.

    Un altro prodotto super virale della Mattel, la cagnolina fashion e fucsia coi capelli raccolti in trecce e gli occhiali da sole. Protagonista di un mondo intero di accessori, dagli zaini ai timbrini, dai peluche al cartone animato. In Italia, visto l’incredibile successo, fu anche stampato un giornalino a lei dedicato.

  • Le magiche ballerine volanti: bambole che non solo ballano, ma le puoi pure far volare in aria. Le loro braccia ruotano e si trasformano in delle ali: basta tirare la corda e si involano nell’etere per poi ricadere giù.

Giocattoli vintage per tutti

  • I pattini a rotelle: giocattolo amato sia dai maschietti che dalle femminucce e che tutti quelli della generazione degli anni ’80 hanno avuto, almeno una volta, l’onore di utilizzare, battezzandoli con un bel ginocchio sbucciato!

  • Emiglio robot. Il robot/cameriere telecomandabile amico di pomeriggi di giochi.
  • Acquaplay: una pallina che volteggiava leggera nell’acqua e che si muoveva con i muscoli dei pollici.
  • Forza 4: gioco da tavolo semplicissimo eppure molto divertente.

  • Lego: quanti pomeriggi a montare astronavi sognando la grande avventura. I lego ci hanno accompagnato per tutti gli anni ’80 e ’90 e lo fanno tutt’ora.
  • Il Nintendo: il vecchio NES (Nintendo Entertainment System) del 1985, autentico re del divertimento video/ludico. Il Nintendo ha fatto letteralmente impazzire la generazione degli anni ’90 con i suoi giochi e con la sua facilità estrema di utilizzo.