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Reggio Emilia: indagata e sospesa poliziotta per la creazione di un meccanismo fraudolento per passaporti rapidi

sospesa poliziotta

Crea sistema per velocizzare il rilascio dei passaporti dalla Questura: sospesa poliziotta

Sospesa poliziotta a seguito di una indagine per il rilascio dei passaporti. Misure cautelari dell’interdizione dell’attività di impresa e della interdizione dai pubblici uffici nei confronti di un’agente della Questura di Reggio Emilia e di suo marito.

Sospesa poliziotta dalla Questura di Reggio Emilia, cosa è successo?

L’agente ricopriva il ruolo di tecnico nella Polizia amministrativa, sociale e dell’immigrazione e il marito è titolare di un’agenzia di pratiche.

Dalle indagini effettuate è emerso che i due complici avrebbero creato un sistema per velocizzare il rilascio dei passaporti dalla Questura per trarne un guadagno personale.

Le indagini della Questura sulla poliziotta sospesa

«L’ufficio passaporti della Questura di Reggio Emilia nel corso del 2023 ha emesso 30.000 passaporti e ha, sempre, garantito a tutti coloro che abbiano manifestato un’esigenza urgente di ottenere, indipendentemente dalla originaria data di convocazione rilasciata dalla agenda online, il tempestivo rilascio del documento».

Sospesa poliziotta e sequestrata agenzia a Reggio Emilia

Un meccanismo fraudolento che consentiva di manipolare il calendario delle convocazioni in Questura per il rilascio del passaporto.

L’agenzia riusciva ad assicurare ai propri clienti la certezza di rapidissime convocazioni per il rilascio del passaporto e nel corso delle indagini sono state riscontrate 163 convocazioni che erano scaturite dal meccanismo truffaldino della poliziotta sospesa e suo marito.