> > "Remote Roma", IA e inno alla vita nell'audiowalk di Rimini Protokoll

"Remote Roma", IA e inno alla vita nell'audiowalk di Rimini Protokoll

Roma, 8 lug. (askanews) – Una passeggiata urbana che rende leggeri, leggerissimi, a metà tra meditazione guidata dall’Intelligenza Artificiale e momenti sonori che spingono i partecipanti, circa 50, a ballare o lasciarsi andare tra le tombe del Cimitero monumentale del Verano e la Stazione Tiburtina. Non mancano le riflessioni sulla morte, la vita e la libertà in un mondo dominato dalla tecnologia in “Remote Roma”, l’audiowalk pensata appositamente per Roma dal regista teatrale Stefan Kaegi del pluripremiato collettivo Rimini Protokoll durante il periodo da borsista presso l’Accademia tedesca Roma Villa Massimo, che ha inaugurato la quinta edizione del festival “Sempre più fuori” (7-18 luglio).

“Siete unici, oppure c’è qualcuno che vi assomiglia?”: a chiederlo è la voce guida artificiale Fabiana, mentre invita il gruppo a seguirla e ad attraversare il semaforo che diventa un “esercizio di dittatura automatizzata”.

I partecipanti, a piedi e cuffie alle orecchie, si affidano alla voce artificiale fino al Policlinico Umberto I, in quello che diventa un esperimento sulla relazione tra l’essere umano e l’intelligenza artificiale.

In questa passeggiata di teatro immersivo – una co-produzione internazionale di Cranpi, Rimini Protokoll e Goethe-Institut Rom – i partecipanti sono allo stesso tempo spettatori e attori, folla in mezzo ad altre folle, individui e branco. E se è vero che l’essere umano basa le sue azioni sulla fiducia, potrà fidarsi fino in fondo dell’IA in futuro? Dovrà imparare a conoscerci meglio e chissà potrebbe farci anche diventare immortali se decideremo di lasciare i nostri pensieri nel Cloud.

Sempre più fuori è prodotto da Giant in collaborazione con Accademia Tedesca Roma Villa Massimo, Goethe-Institut Rom e Cranpi; con il patrocinio del Municipio II – Roma Capitale; con il sostegno di Ministero Federale degli Affari Esteri (Germania), Fondazione Alta Mane Italia; con la collaborazione di Al.Di.Qua Artists, AMA Cimiteri Capitolini, ATCL – Associazione Teatrale tra i Comuni del Lazio, Ente Nazionale dei Sordi – sez. Roma (ENS), Letterature – Festival Internazionale di Roma, Lutetia/Nouvelle Vague sul Tevere, Policlinico Umberto I, R.A.C. Regist_ a confronto, Unione Ciechi e degli Ipovedenti Sezione Territoriale Roma (UICI), Romaeuropa Festival, Villa Pia Italian Hospital Group – Korian Italia, Zerynthia; e con i partner Theatron 2.0, Radio Frammenti, La cantina di Dante.

Servizio di Stefania Cuccato

– Montaggio Carla Brandolini

– Immagini askanews