Milano, 12 set. (askanews) – “Il dibattito sul riconoscere lo Stato di Palestina riempie le pagine dei giornali italiani ed europei esattamente come l’inazione, la sterilità, la mancanza di politica estera e diplomatica dell’Unione Europea riempie della propria assenza il teatro del Medio Oriente. Detta in un altro modo: noi continuiamo a chiacchierare, a parlare di slogan”.
Lo afferma Matteo Renzi, parlando con i giornalisti al suo arrivo alla Triennale di Milano per l’evento del Corriere della Sera “Il tempo delle donne”.
“La mia posizione è che ha ragione la Lega Araba, cioè i paesi del Golfo e i paesi vicini che dicono disarmiamo Hamas e creiamo un’autorità palestinese che abbia una funzione statale, cioè creiamo lo Stato di Palestina. Disarmare Hamas e creare lo Stato di Palestina vuol dire riconoscere lo Stato di Israele. Siamo pronti a fare questa doppia partita? Bene. Se siamo pronti domani mattina, la soluzione è due popoli, due Stati”.
“Il punto però qual è? Uno, che Hamas continua ad essere forte a Gaza. Due, che Israele non sta semplicemente cercando l’occupazione di Gaza. Israele sta andando avanti con le colonizzazioni in Cisgiordania e ha bombardato il quartier generale di Hamas a Doha. Allora su questi temi – afferma il leader di Italia Viva – occorrerebbe la politica estera. Dov’è la politica estera in questo Paese? Nel dibattito sul riconoscere lo Stato di Palestina? Non serve a niente, è un dibattito del tutto teorico. Il vero argomento che servirebbe è: perché non c’è una politica estera diplomatica in Europa? Non c’è in Palestina, non c’è in Ucraina, non c’è in Sudan e non c’è nel Sud-Est asiatico. Quindi io ammetto la mia stanchezza nel sentire dibattiti sul niente che sono buoni soltanto per gli slogan”.
Si chiede Renzi: “Qual è la capitale dello Stato di Palestina? Qual è il punto di partenza? Per me si parte dall’Autorità nazionale palestinese. L’Autorità nazionale palestinese qual è? È quella che detesta Hamas, non è quella di Gaza. Tutte queste discussioni si possono fare in un posto civile con un po di calma? A me piacerebbe. Dopodiché, se aspettiamo che la faccia il ministro Tajani, che su queste cose, poverino, ha dimostrato la propria imperizia… Tajani prezzolato, ma da chi? Ma chi volete che gli dia due lire…”.