Argomenti trattati
Il superamento delle liste separate per genere
Con l’approvazione definitiva del decreto legge elezioni, l’Italia segna un passo avanti verso una maggiore inclusività nel sistema elettorale. Una delle novità più rilevanti è l’abolizione delle liste degli elettori distinte per genere. Questa modifica, fortemente voluta dai democratici, è stata accolta con favore da molti esponenti politici, che la considerano un passo necessario per superare una regola anacronistica, in vigore dal 1945.
La senatrice del Pd, Cecilia D’Elia, ha sottolineato come questa decisione possa contribuire a ridurre le discriminazioni, in particolare per le persone non binarie o in transizione.
Modifiche per le donne coniugate e vedove
Un’altra importante novità riguarda le donne coniugate o vedove, per le quali non sarà più necessario indicare il cognome del marito nelle liste elettorali. Questa modifica rappresenta un ulteriore passo verso la parità di genere e il riconoscimento dell’identità individuale delle donne. La legge, oltre a queste innovazioni, prevede anche misure specifiche per le elezioni e i referendum del 2025, con l’obiettivo di rendere il processo elettorale più accessibile e meno soggetto a discriminazioni.
Nuove modalità di voto per contrastare l’astensionismo
Per affrontare il crescente fenomeno dell’astensionismo, il decreto introduce un’estensione delle operazioni di voto, che si svolgeranno per un periodo più lungo. Gli elettori potranno esprimere il proprio voto la domenica dalle 7 alle 23 e il lunedì dalle 7 alle 15. Inoltre, nei comuni con meno di 15.000 abitanti, sarà possibile eleggere i candidati anche con una sola lista, a condizione che questa ottenga almeno il 50% dei voti validi. Se non si raggiunge questa soglia, l’elezione sarà considerata nulla.
Accessibilità e voto per chi è lontano dal proprio comune
Il decreto legge prevede anche misure per garantire il diritto di voto a chi si trova temporaneamente lontano dal proprio comune per motivi di studio, lavoro o cure mediche. Queste novità mirano a garantire che tutti i cittadini possano esercitare il proprio diritto di voto, indipendentemente dalla loro situazione personale. Inoltre, la possibilità di utilizzare la firma digitale per la sottoscrizione delle liste sarà concessa solo a chi ha un grave impedimento fisico o si trova nelle condizioni per esercitare il voto domiciliare.