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Con il termine fissato per l’approvazione della manovra economica sempre più vicino, il governo ha deciso di apportare modifiche sostanziali a quanto già proposto tre mesi fa. Le nuove disposizioni, racchiuse in un maxi-emendamento, prevedono un pacchetto di misure fiscali che comportano un impatto significativo, stimato in circa 1 miliardo di euro.
Tali cambiamenti riflettono un accordo interno alla maggioranza, ma hanno suscitato forti polemiche tra le opposizioni, che richiedono più tempo per un’analisi approfondita in commissione.
Modifiche agli affitti brevi e ai dividendi
Una delle novità più salienti riguarda il ripristino del regime fiscale precedente per gli affitti brevi. In particolare, il governo ha deciso di mantenere la cedolare secca al 21% per gli affitti della prima casa e al 26% per le seconde. Tuttavia, è stata introdotta una novità sostanziale: l’attività di affitto sarà considerata imprenditoriale solo a partire dal secondo immobile affittato. Questa misura è pensata per alleviare il carico fiscale sui piccoli proprietari, semplificando la gestione per chi possiede un solo appartamento.
Novità sui dividendi
Il governo ha deciso di limitare l’applicazione della stretta fiscale sui dividendi, estendendo la misura solo a partecipazioni inferiori al 5% o di valore non superiore a 500.000 euro. Questa modifica riduce l’impatto complessivo della misura, che passa da circa 1 miliardo di euro a soli 33 milioni di euro, rappresentando un chiaro segnale di attenuazione delle misure fiscali per gli investitori.
Interventi nel settore bancario e assicurativo
Un altro aspetto significativo riguarda il settore bancario, dove il governo ha previsto una riduzione della deducibilità delle perdite pregresse. Le percentuali passeranno dal 43% al 35% nel 2026 e dal 54% al 42% nel 2027, con l’obiettivo di garantire risorse per circa 600 milioni di euro nei prossimi due anni. Questa mossa è volta a rendere il sistema bancario più resiliente, anche se non mancano le critiche da parte degli esperti del settore.
Aumento sull’assicurazione auto
Il governo italiano ha annunciato un aumento dell’aliquota sulla polizza di responsabilità civile auto. L’aliquota per gli infortuni al conducente passerà dal 10% al 12,5% a partire dal 2026. Questa nuova imposta è prevista per generare circa 100 milioni di euro all’anno, contribuendo così all’aumento delle entrate statali.
Nuove tasse e sostegno al settore culturale
Tra le nuove tasse, si evidenzia la tassa sui pacchi, che prevede un contributo di 2 euro su pacchi provenienti da paesi non appartenenti all’Unione Europea, con un valore dichiarato fino a 150 euro. Questa misura ha l’obiettivo di recuperare fondi, con un gettito stimato di 112 milioni nel primo anno e di 245 milioni a partire dal 2027, oltre a combattere il commercio parallelo.
Sostegno al cinema italiano
Buone notizie giungono per il settore culturale: il governo ha rivisto i fondi destinati al cinema, fissandoli a 90 milioni di euro. Sebbene si tratti di una cifra inferiore rispetto alle proposte iniziali, rappresenta un segnale di impegno per sostenere le produzioni cinematografiche italiane.
Reazioni delle opposizioni e prossimi passi
Le reazioni delle opposizioni sono state tempestive e critiche. Partiti come il Partito Democratico e il Movimento 5 Stelle hanno espresso preoccupazioni riguardo al processo legislativo affrettato, sottolineando che la Commissione Bilancio è rimasta inattiva per un mese. È stata avanzata la richiesta di un periodo di tempo maggiore per un’analisi approfondita della manovra, ma la maggioranza sembra determinata a rispettare le scadenze stabilite.
In questo contesto, il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha espresso fiducia nell’approvazione finale della manovra prima del 21 dicembre. Il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha confermato che la legge potrebbe essere approvata entro Natale, mantenendo alta l’attenzione su questa importante questione economica.