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Le recenti elezioni in Calabria hanno messo in luce l’importanza del voto moderato nel sostenere la candidatura di Roberto Occhiuto. Secondo il sondaggista Antonio Noto, una percentuale significativa, che si attesta tra il 60% e il 65%, dei voti ottenuti da Occhiuto proviene da questa area politica. Forza Italia si conferma la grande vincitrice di queste elezioni, mantenendo una quota del 18%, superando non solo Fratelli d’Italia ma anche ottenendo risultati migliori rispetto al 2021.
Il panorama elettorale e le forze in gioco
Nel contesto della coalizione, la lista del presidente Occhiuto si posiziona al secondo posto con quasi il 13%, mentre Fratelli d’Italia, pur crescendo dall’8,7% del 2021, si posiziona solo al 10-11%. La Lega, dal canto suo, stabilizza la sua presenza con un 9%, mostrando una leggera crescita rispetto alle precedenti regionali.
Considerazioni sulle proiezioni
Le proiezioni, anche se non definitive, delineano un quadro favorevole per il centrodestra, confermando l’intenzione di Forza Italia di espandere la propria influenza all’interno del panorama politico calabrese. Tuttavia, è interessante notare come l’affluenza alle urne si sia attestata al 43,14%, segnando un nuovo minimo storico per la Regione.
Fratelli d’Italia e il contesto del centrosinistra
Il risultato di Fratelli d’Italia merita un’analisi particolare. Sebbene il partito mostri un aumento rispetto alle elezioni regionali del 2021, il dato rimane significativamente inferiore rispetto al 20,57% ottenuto nelle ultime europee. Questo ha portato Noto a sottolineare che le aspettative iniziali per il partito erano più elevate.
Allo stesso modo, Lorenzo Pregliasco evidenzia come il forte sostegno alla lista del presidente abbia assorbito molte preferenze, ostacolando così il traino del voto pro-Meloni. La Lega mostra un andamento migliore rispetto alle elezioni passate, arrivando a un 8,33% nelle regionali, mantenendo una consistenza con i risultati delle europee.
I risultati dei centristi e del centrosinistra
Nel campo dei centristi, partiti come Noi Moderati si attestano al 4,5%, mentre Casa Riformista-Iv si posiziona al 4,3%. Entrambi hanno buone possibilità di esprimere consiglieri regionali. Al contrario, nel centrosinistra, né il Partito Democratico né il Movimento 5 Stelle sembrano riuscire a decollare, mantenendosi su risultati simili a quelli di quattro anni fa. Tuttavia, è importante notare che nel 2021 il candidato comune poteva contare su una percentuale significativa di voti grazie a Luigi de Magistris.
Le sfide per il centrosinistra e le civiche
Il Partito Democratico rimane il primo partito del centrosinistra, avendo ottenuto un dato vicino al 13,2% del 2021, senza riuscire a crescere nonostante ci sia maggiore spazio. Anche il Movimento 5 Stelle si trova in una situazione simile, attestandosi al 6,5%, un risultato identico a quello del 2021. Tuttavia, si osserva che Pasquale Tridico, candidato di coalizione, ha ottenuto un risultato migliore, superando il 7%.
La lista di Tridico ha assorbito, secondo alcuni analisti, una parte del voto pentastellato. Si conclude che, insieme a Pd e M5s, si tratta dell’undicesima elezione regionale persa su quattordici in cui i due partiti hanno corso insieme. L’alleanza tra Verdi e Sinistra, invece, potrebbe non superare il 4%, rischiando di restare esclusa dal Consiglio regionale.
Il peso delle liste civiche
Nell’analisi complessiva del voto, è fondamentale considerare il peso delle preferenze e l’importanza delle liste civiche. In Calabria, queste ultime, rappresentate principalmente dalle liste di Occhiuto e Tridico, hanno raccolto circa il 20% delle preferenze degli elettori. Le proiezioni indicano che Occhiuto ha ricevuto meno voti rispetto alla somma totale delle forze che lo sostenevano, mentre la lista di Tridico ha ottenuto un risultato migliore del previsto.
Se questi risultati verranno confermati, Occhiuto potrebbe essere riconfermato con un incremento di circa tre punti percentuali rispetto al 2021, consolidando così la sua posizione di leader regionale.