Con il mutare importante del clima c’è stata una significa incidenza di malattie quali Dengue, Chikungunya e Zika, il cui impatto è cresciuto in modo esponenziale.
Questo è l’allarme che è stato dato da Oms in un comunicato nel quale ha fatto sapere che se si prende in considerazione la Dengue, è a rischio la metà della popolazione mondiale.
Oms, lanciato l’avvertimento: “A rischio Dengue metà della popolazione mondiale”
L’Organizzazione Mondiale della Sanità – si legge da Adnkronos – ha spiegato che “l’incidenza delle infezioni causate da arbovirus è cresciuta notevolmente in tutto il mondo negli ultimi decenni”, aggiungendo inoltre che “circa la metà della popolazione mondiale è ora a rischio di Dengue, con un numero stimato in 100-400 milioni di infezioni che si verificano ogni anno”.
Oms: “Impatto è maggiore tra persone più vulnerabili”
Non ultimo Oms ha precisato, in linea generale, che tutte le popolazioni nelle quali è stata riscontrata la presenza dei vettori delle zanzare sono a rischio, ma vi è una maggiore vulnerabilità tra coloro che “per le quali i programmi per le malattie arbovirali non dispongono di risorse sufficienti per rispondere ai focolai”.
Da qui è stata lanciata la “Global Arbovirus Initiative che mira ad affrontare gli arbovirus emergenti e riemergenti con potenziale epidemico e pandemico, concentrandosi sul monitoraggio del rischio, la prevenzione pandemica, la preparazione, il rilevamento e la risposta, e la costruzione di una coalizione di partner”.