Salvini scomunicato da un prete di Mariano Comense

E’ polemica per le parole pronunciate dal pulpito domenica mattina da don Alberto Vigorelli, parroco della Chiesa di Santo Stefano a Mariano Comense su Matteo Salvini, segretario generale della Lega Nord: “O si sta con  lui o si è cristiani", ha detto il sacerdote durante l’omelia incentrat...

E’ polemica per le parole pronunciate dal pulpito domenica mattina da don Alberto Vigorelli, parroco della Chiesa di Santo Stefano a Mariano Comense su Matteo Salvini, segretario generale della Lega Nord: “O si sta con lui o si è cristiani”, ha detto il sacerdote durante l’omelia incentrata sul Vangelo di Matteo, riguardante l’accoglienza: “Perché ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere, ero straniero e mi avete accolto”.

Salvini ha risposto su Facebook, puntando il dito contro il prete che “si permette di dare patenti di cristianità insultando non solo me ma milioni di italiani” e tuonando: “Questa volta non lasciamo perdere”. Il vicepresidente del Caroccio, Roberto Calderoli, ha pure scritto a Papa Francesco, invitandolo alla rimozione di don Vigorelli.

Condanna anche dall’ex sindaco di Mariano, Alessandro Turati, anch’egli esponente della Lega, il quale ha scritto alla Comunità Pastorale San Francesco, a cui la chiesa di Santo Stefano appartiene, e soprattutto condanna da parte di Nicola Molteni, deputato canturino e vicepresidente del gruppo parlamentare leghista a Montecitorio.

Don Vigorelli “ha sbagliato” pure per Mons. Patrizio Garascia, vicario episcopale della Diocesi di Milano per la Zona di Monza, ma lui non arretra.