Roma, 15 lug. (askanews) – L’Italia continua a fare i conti con due emergenze educative: l’abbandono scolastico e la fuga dei cervelli. Con un tasso del 17,3% nel 2023, la Sardegna detiene il triste primato nazionale per numero di studenti che lasciano la scuola prematuramente, un dato che pone l’isola tra le regioni europee con la peggiore performance educativa.
In risposta a questa crisi nasce Sport School Academy, un’iniziativa nazionale ideata da Alessandro Garuti, Marco Paolini e Roberto Pasolini, con l’obiettivo di rivoluzionare il modello scolastico italiano.
Il progetto partirà a settembre proprio in Ogliastra, la provincia sarda più colpita dallo spopolamento e dall’abbandono scolastico. La missione è chiara: mettere lo studente al centro del processo educativo, trasformando il docente in un vero e proprio “talent scout”, capace di valorizzare le inclinazioni di ogni alunno attraverso piccoli gruppi di lavoro e percorsi personalizzati. L’educazione motoria avrà un ruolo fondamentale, integrata quotidianamente nel programma scolastico.
Un elemento distintivo sarà l’approccio sportivo, con l’attivazione di un liceo sportivo a indirizzo pallacanestro, sostenuto dalla FIP Sardegna. Il progetto mira a coniugare formazione di qualità e attività fisica per uno sviluppo armonico degli studenti. A questo si aggiunge l’introduzione di materie extracurricolari innovative come l’educazione finanziaria, i media digitali con una radio scolastica gestita dagli studenti e l’intelligenza artificiale, per preparare i giovani alle sfide del futuro.
Un altro punto chiave è l’interscambio culturale tra regioni: ogni anno, studenti delle scuole medie e superiori trascorreranno un mese in una diversa regione italiana, seguendo lo stesso programma ma vivendo esperienze formative nuove. Questo sistema, secondo Garuti, rappresenta una risposta concreta alla fuga dei cervelli: “Dobbiamo riscoprire le opportunità che il nostro Paese può offrire, conoscendolo e vivendolo dall’interno”.
Il modello prevede anche la scuola a tempo pieno fino alle 16:30 per elementari e medie, eliminando i compiti a casa per favorire il tempo libero e il recupero delle relazioni familiari e sociali. “Non è giusto che dopo ore di scuola i bambini debbano lavorare ancora a casa, né che i genitori debbano sostituirsi agli insegnanti”, spiega Garuti.
Con il sostegno del Comune di Bari Sardo e l’attivazione del liceo bilingue in inglese e spagnolo, Sport School Academy si prepara a espandersi in tutta Italia. Già Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e Sicilia hanno manifestato interesse. In un Paese dove l’11% dei giovani uomini abbandona gli studi, questa iniziativa rappresenta una concreta speranza per il rilancio dell’istruzione e il futuro dei giovani italiani.