Subentro utenze: guida ai documenti da presentare per la richiesta

Il subentro permette al nuovo cliente di riattivare la fornitura elettrica precedentemente disabilitata: vediamo come si effettua la richiesta

Il subentro è la richiesta di attivazione di una fornitura di gas o energia elettrica precedentemente disattivata.

Non è da confondere con la voltura, che fa riferimento invece alla variazione dell’intestazione della bolletta. Infatti, nel momento in cui acquistate una casa di proprietà, dovete provvedere alla voltura delle utenze che sono ancora attive. Vediamo come è possibile richiedere il subentro per le forniture di Enel.

Come richiedere il subentro

Il subentro, a differenza della voltura, fa riferimento alla riattivazione della fornitura di luce e gas da parte del nuovo cliente.

Avviene a seguito della cessazione del contratto del precedente proprietario del contratto che ne aveva disposto la disattivazione.

Per effettuare la richiesta di subentro occorre presentare una serie di documenti. Per prima cosa bisogna indicare il proprio codice fiscale, poi inserire il codice POD identificativo del contatore per le forniture di energia elettrica oppure il codice PDR per le forniture di gas naturale. Questi due codici si trovano sul cartellino del contatore stesso o sulle bollette precedenti.

Inoltre è necessario il codice cliente, ovvero un numero identificativo di 9 cifre riportato sul contatore. Infine, chiaramente, bisognerà specificare la lettura del contatore. Il contratto di richiesta verrà recapitato al cliente attraverso il mezzo da lui scelto: e-mail o posta. Una volta ricevuta la busta occorrerà compilare la modulistica recapitata e spedire nuovamente i dati.

Costi del subentro

Il costo della richiesta di subentro per la fornitura di energia elettrica è formato da diverse voci.

L’onere amministrativo ammonta a 26,13 euro, ai quali bisogna aggiungere un corrispettivo commerciale di 23 euro e infine l’Iva pari a 49,13 auro. Parlando invece di subentro per il gas naturale dobbiamo tenere conto delle variazioni dell’onere, che viene a costare 30 euro. A questo importo vengono poi sommati il corrispettivo commerciale e l’Iva.

Questi costi variano in base a quanto stabilito dall’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA).

Inoltre, scegliendo come modalità di pagamento il bollettino postale, bisognerà tenere conto dell’addebito del deposito cauzionale. Per i pagamenti tramite bonifico, invece, il pagamento di questo importo non sussiste.

Tempi per l’effettuazione del subentro

La pratiche viene solitamente inoltrata al Distributore in circa due giorni lavorativi dal momento della ricezione della documentazione richiesta. In caso di non ammissibilità, invece, si procede seguendo i termini stabiliti dalla Delibera 147.

Secondo questa normativa sono previsti 5 giorni lavorativi per il subentro dell’energia elettrica, 10 giorni per quello del gas naturale.

Per seguire lo stato di avanzamento della richiesta è possibile registrarsi all’area clienti di Enel Energia e accedere alla sezione Le tue pratiche. Nell’area Le tue operazioni, invece, si potranno verificare tutti i contratti attivi con il fornitore, le date degli stessi e il loro avanzamento.