Quale tipo di pellet scegliere per la stufa?

In commercio esistono differenti tipologie di pellet, che variano in base alla durezza, alla dimensione e alla capacità calorica.

Il pellet è un elemento naturale che si ricava direttamente dalla segatura, in seguito alla lavorazione del legno. La segatura viene poi essiccata, pressata e legata insieme alla lignina, così da ottenere dei piccoli cilindri compatti. Il pellet, dunque, non presenta alcuna traccia di legante tossico ma è un combustibile totalmente naturale.

Il pellet venne sperimentato per la prima volta durante gli anni ’30 ma raggiunse il successo solamente dopo la crisi petrolifera del 1973. A causa dell’aumento del costo del petrolio, infatti, si cercò un’alternativa meno costosa e più ecologica.

Il pellet può essere impiegato tranquillamente all’interno di ambienti domestici. A differenza della legna, il pellet, grazie alla sua alta capacità di riscaldamento, consente di raggiungere un rendimento del 90% superiore rispetto a qualsiasi altro sistema.

In commercio esistono differenti tipologie di pellet, che variano in base alla durezza, alla dimensione e alla capacità calorica.

Quali sono i principali vantaggi del pellet?

Proprio per il suo essere naturale, il pellet porta con sé tutta una serie di vantaggi. In primo luogo, il pellet è un prodotto naturale che è possibile reperire nelle zone locali. A differenza del petrolio e del gas, infatti, è venduto comodamente sul mercato in sacchi di varie dimensioni.

Un secondo vantaggio che caratterizza questo elemento è che non comporta l’abbattimento di alberi. Il pellet, infatti, si ottiene dagli scarti di lavorazione oppure da un legno che è appositamente messo a disposizione da specifici piani di gestione forestale.

Un terzo vantaggio è il suo elevato potere calorico. I riscaldamenti a pellet, infatti, rispetto agli altri tipi di riscaldamento, hanno un rendimento di circa il 90%.

Quale pellet scegliere per la stufa?

Le stufe a pellet rappresentano oggi un ottimo sistema di riscaldamento, preferito di gran lunga ai tradizionali dispositivi. Tra le caratteristiche che le distinguono, oltre alla loro capacità di autonomia elevata, vi è l’utilizzo del pellet come combustibile di base come dice il nome stesso. Ma si può scegliere o comprare qualsiasi tipologia di pellet?

In primo luogo, nello scegliere la tipologia di pellet, è fondamentale tenere in considerazione la sua certificazione. I marchi di qualità più diffusi e affidabili sul mercato sono Din Plus, Pellet Gold, EN Plus. I pellet con queste certificazioni sono conformi alla normativa europea di riferimento per la loro qualità. Ma non solo. Scegliendo pellet che riportano queste marche, si è certi che il materiale sia ricavato direttamente dal cuore del legno, senza alcun tipo di residui o additivi chimici.

Nella scelta del pellet è bene tenere a mente un’altra caratteristica fondamentale: la tipologia di legno da cui esso è stato ricavato. Di solito, le persone non prestano molta importanza a questo aspetto, perché pensano che una tipologia valga l’altra.

Eppure, questo elemento non deve essere trascurato. A questo proposito, il pellet di faggio, ad esempio, ha una resa maggiore ma comporta un consumo maggiore e un maggior residuo di cenere. Nei pellet di conifere, invece, la resa è uguale o inferiore ma in questo caso abbiamo un consumo inferiore e un minor residuo di cenere.