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In un contesto di crescente tensione geopolitica, l’inchiesta condotta dall’outlet investigativo Explainer ha portato alla luce dettagli inquietanti riguardo la portavoce del Ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Durante il conflitto in Ucraina, la Zakharova ha apparentemente accumulato una fortuna che supera di gran lunga le sue entrate ufficiali.
, i guadagni di Zakharova sono stati valutati in circa 11 milioni di rubli (circa 137.800 dollari), quasi il doppio del suo stipendio ufficiale di 6 milioni di rubli (75.100 dollari). Questa discrepanza solleva interrogativi sulla provenienza di tali fondi, che secondo l’inchiesta deriverebbero da pagamenti da parte di media statali e diritti d’autore per le sue canzoni.
Acquisti immobiliari sospetti
Un aspetto significativo emerso dall’inchiesta riguarda l’acquisto di un appartamento di lusso da parte di Zakharova. Nell’ottobre, ha acquistato un immobile nel prestigioso centro di Mosca per un valore di oltre 100 milioni di rubli (1,2 milioni di dollari), cifra che supera di gran lunga il suo stipendio annuale.
Dettagli sulla proprietà
Il documento di registrazione dell’immobile riporta ufficialmente come proprietario la Federazione Russa, ma ulteriori indagini hanno rivelato che in realtà l’acquirente era Maria Zakharova. L’appartamento è stato successivamente trasferito a suo padre, Vladimir Zakharov, ex dipendente del Ministero degli Esteri, il che suggerisce una manovra per nascondere la vera natura della transazione.
Fonti di reddito non dichiarate
Oltre ai guadagni ufficiali, l’inchiesta ha rivelato che Zakharova ha ricevuto notevoli compensi da media statali, in particolare dal gruppo Russia Oggi, noto per la sua propaganda, ha guadagnato oltre 3 milioni di rubli da questa fonte, oltre a 1,3 milioni di rubli dalla Diplomatic Academy del Ministero degli Esteri, dove ricopre il ruolo di docente.
Ruolo del marito
Inoltre, il marito di Zakharova, Andrei Makhrov, è risultato essere un dirigente di un’azienda di ricerca geofisica e perforazione, che ha beneficiato di contratti governativi multimilionari. La società, Severo-Zapad, ha registrato un incremento significativo dei contratti durante il periodo di crescita economica legata al conflitto in Ucraina, suggerendo un legame diretto tra le sue attività e le fortune accumulate dalla portavoce.
Nonostante la gravità delle accuse, il Ministero degli Esteri russo non ha fornito commenti ufficiali in merito all’inchiesta. La mancanza di trasparenza e l’assenza di obbligo di dichiarazione dei redditi per Zakharova, concessa da un decreto del Ministro Lavrov, sollevano dubbi sull’integrità delle sue operazioni finanziarie.
In un clima di crescente repressione della stampa in Russia, il lavoro di inchiesta di Explainer rappresenta uno dei pochi esempi di giornalismo investigativo attivo nel paese. La situazione è ulteriormente complicata dalla recente etichettatura del Moscow Times e di altri media come “organizzazioni indesiderate”, un tentativo di silenziare le voci critiche e impedire la diffusione di informazioni scomode.
La questione della ricchezza di Maria Zakharova non è solo un problema personale, ma tocca il cuore della trasparenza governativa e della responsabilità dei funzionari pubblici in Russia, sollevando interrogativi importanti sulla gestione del potere e sul suo impatto sulla società civile.
 
								