Milano, 15 mag. (askanews) – Lenovo e la scuola di scrittura Scuola Belleville hanno presentano a Milano una nuova iniziativa dedicata agli scrittori e agli appassionati di storie: “Dimostra di essere umano – Scrivere storie al tempo dell’IA”, un laboratorio di scrittura in presenza a Milano riservato a dieci autori selezionati attraverso una call che, sotto la guida di Francesco D’Isa, lavoreranno a un proprio testo con l’ausilio delle intelligenze artificiali generative.
“Questo corso in particolare – ha spiegato ad askanews Francesca Cristoffanini, direttrice della scuola Belleville – vuole dare l’opportunità a chi già sa scrivere bene e dimostra questo senso della open call che precede il workshop con Francesco D’Isa, a chi già domina gli strumenti della scrittura di provare a esercitarsi attraverso la AI per potenziare e soprattutto integrare quegli strumenti nel proprio processo creativo. Una delle grosse ricadute che la rivoluzione tecnologica ha sulla nostra società è una certa solitudine, frammentazione, qui proponiamo un contesto collegiale dove la scrittura è un’attività solitaria ma sperimentare insieme con la macchina e poi ognuno modo suo, ma insomma mettere a fattor comune domande, dubbi e problemi per noi è un valore importante quello che succede a scuola tutti i giorni e succederà anche nel contesto del workshop che terremo a ottobre”.
Al centro di questo percorso, le funzionalità del nuovo notebook Lenovo Yoga Slim 7i Aura Edition, progettato per i creativi e che consente di sfruttare le potenzialità dell’intelligenza artificiale on-device. “Il nostro obiettivo – ha aggiunto Pietro Parodi, PR & Communication Leader Lenovo Italia – è non solo mettere a disposizione dei creativi gli strumenti migliori per la creazione di opere, per la scrittura, ma soprattutto anche sensibilizzare all’utilizzo corretto dell’intelligenza artificiale nello specifico. Progetti come questi aiutano a utilizzare lo strumento, ma anche a migliorarsi, a conoscersi, a conoscere gli ambienti, a conoscere gli altri che poi è il binomio che unisce tecnologia e cultura da sempre”.
Nella pratica il workshop si muoverà lungo due filoni tematici. “Saranno un po’ due aspetti – ci ha spiegato D’Isa -. Uno semplicemente come uso di accompagnamento, quindi usare l’intelligenza artificiale per fare editing, migliorare, fare ricerca, insomma un di più da ricercatori e da ricercatrici. L’altro invece è un po’ più spinto, si tratta di provare a sperimentare sabotando la macchina, cercando di creare dei cortocircuiti linguistici che possono essere interessanti dal punto di vista creativo”.
L’esperienza del laboratorio confluirà infine in un podcast sull’arte del raccontare con Matteo B. Bianchi, scrittore, autore TV, podcaster e direttore editoriale di Accento, con la partecipazione di Massimo Chiriatti, tecnologo e Chief Technology & Innovation Officer di Lenovo in Italia.