SEO&Love 2018: l'intervista ad Antonio Castaldo

Continua il nostro percorso di conoscenza dei relatori che saliranno sul palco del SEO&Love 2018 a Verona. Oggi è il turno di Antonio Castaldo.

Il SEO&Love è una giornata di apprendimento e condivisione di conoscenza.

I relatori che salgono sul palco sono esperti per lo più del settore del digital e del web marketing. Oggi conosciamo insieme Antonio Castaldo.

L’intervista ad Antonio Castaldo

Antonio, parlaci di te e di cosa ti occupi.
Ho cominciato a fare il giornalista a 17 anni e non ho ancora smesso. Ricordo ancora i primi articoli battuti su una vecchia lettera 22. Nel 2010 ho abbandonato la “carta” e sono passato armi e bagagli all’online.

Quando ero ragazzo, nella mia Caserta, la nera si faceva con le ordinanze d’arresto sulla scrivania: lì dentro trovavi vite e opere dei camorristi. Ora i nostri archivi sono digitali e i miei pezzi sono quasi sempre video. Ho scritto un libro sugli scandali universitari, ho girato l’Italia per lavoro (ma c’è tanto ancora da girare). Oggi lavoro al Corriere della Sera, a CorriereTv.

Tre keyword che descrivono il tuo lavoro?

  • La notizia, trovarne una mi fa ancora effetto;
  • Il linguaggio, ogni forma di comunicazione ha il suo, ma il giornalismo, cartaceo o digitale che sia, usa ancora lo stesso linguaggio, quello della notizia di cui sopra;
  • L’immagine, ha una potenza evocativa a volta superiore a quella della parola.

Quali saranno le novità del 2018 nel digital marketing?

  • Il giornalismo d’impresa, quello che viene definito dagli addetti ai lavori, brand journalism: preferibilmente fatto da giornalisti con etica giornalistica.

  • Ma potrebbe essere anche l’anno dell’irruzione della “verità” nel mercato della comunicazione. Chi scoprirà un antidoto all’invasione di fake news vincerà il Nobel dell’informazione.

I tuoi prossimi progetti?

Sto approfondendo una storia secondo me sensazionale, sperando di poterla raccontare prima o poi dall’inizio alla fine.

Tre keyword che descrivono SEO&Love?

  • Futuro, il marketing digitale salverà il giornalismo (o almeno spero);
  • Conoscenza, bisogna studiare per far funzionare la comunicazione digitale;
  • Confronto, lo scambio di opinioni è vitale in un mondo in continua evoluzione come questo.