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Recentemente, la Guardia di finanza di Reggio Calabria ha eseguito un sequestro preventivo di 18 milioni di euro nei confronti di otto persone, già arrestate nell’ambito dell’operazione denominata “Eureka”. Questi individui sono stati condannati in primo grado per traffico internazionale di droga. Questo provvedimento rappresenta un passo significativo nella lotta contro il narcotraffico e un tentativo di colpire i profitti illeciti derivanti da tale attività criminale.
Il valore delle imposte evase
Il valore sequestrato corrisponde all’importo evaso dai soggetti coinvolti in termini di imposte, legato ai guadagni illeciti ottenuti attraverso l’importazione e la vendita di ingenti quantitativi di cocaina. Il provvedimento, richiesto dalla DDA e accolto dal Giudice per le indagini preliminari, segna un’evoluzione importante delle indagini condotte dal Nucleo di polizia economico-finanziaria di Reggio Calabria.
Un’indagine complessa
La Guardia di finanza ha determinato l’effettivo ammontare dei guadagni illeciti realizzati dai narcotrafficanti coinvolti nell’operazione “Eureka”, che ha portato all’esecuzione di oltre 100 misure cautelari. Le indagini sono state facilitate dalle intercettazioni telefoniche, che hanno fornito prove cruciali per quantificare le attività illecite e il reddito occulto generato dal traffico di sostanze stupefacenti.
Secondo quanto riportato dalla DDA di Reggio Calabria, questa azione mira non solo a punire i criminali, ma anche a garantire un trattamento fiscale equo per i contribuenti onesti, evitando che i criminali possano beneficiare di un trattamento di favore. Il traffico di droga è ormai considerato dall’Istat parte integrante dell’economia non osservata, contribuendo significativamente al prodotto interno lordo.
Le dimensioni del narcotraffico
Le stime indicano che il valore del traffico di sostanze stupefacenti si aggira intorno ai 15 miliardi di euro. La Guardia di finanza ha accertato che i proventi illeciti occultati al fisco ammontano a oltre 42 milioni di euro, con imposte evase che corrispondono a quasi 18 milioni di euro, cifra esatta del sequestro attuato.
Le conseguenze legali
I destinatari del provvedimento di sequestro non solo sono stati coinvolti in misure cautelari, ma sono già stati condannati in primo grado a pene detentive significative. Questi individui hanno ricoperto ruoli fondamentali nell’organizzazione criminale, fungendo da collegamenti cruciali con fornitori di cocaina, in particolare provenienti dalla Colombia, e gestendo le operazioni di acquisto e vendita della droga.
In particolare, si è accertato che i membri dell’organizzazione avevano importato oltre 1 tonnellata e 400 chili di cocaina, non sottoposta a sequestro, e che il prezzo di acquisto per il mercato era compreso tra i 29.000 euro e i 32.500 euro al chilogrammo. Questi dati evidenziano l’entità del traffico e l’importanza di affrontare questo fenomeno in modo deciso.
Il sequestro di 18 milioni di euro rappresenta un duro colpo al narcotraffico e un messaggio chiaro: la lotta contro il crimine organizzato proseguirà con fermezza e determinazione.