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Somma Vesuviana, aggredisce la moglie e inscena un furto: smascherato dai carabinieri

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Somma Vesuviana, donna gravemente ferita: il marito inscena un furto in casa per coprire il tentato omicidio. La svolta nelle ultime ore.

A Somma Vesuviana, una drammatica vicenda di violenza domestica ha scosso la comunità locale. Un uomo è accusato di aver tentato di uccidere la moglie colpendola alla testa con un oggetto contundente. Per nascondere il gesto, avrebbe inscenato un furto in casa, cercando di depistare le forze dell’ordine. Le indagini, però, hanno preso una svolta decisiva grazie al lavoro degli inquirenti, che stanno ricostruendo la verità dietro questo grave episodio.

Somma Vesuviana, tenta di uccidere la moglie e inscena un furto

I Carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Nola, su richiesta della Procura locale, nei confronti di un uomo di 70 anni, Domenico Pirozzi, residente a Somma Vesuviana.

L’indagato è accusato del tentato omicidio della moglie 60enne, Olena Vasilieva, sua convivente. Le indagini coordinate dalla Procura di Nola e svolte dai militari hanno raccolto elementi di forte gravità: al termine di un litigio scaturito per motivi futili, l’uomo avrebbe colpito la consorte alla testa con una mazzola da carpentiere, provocandole ferite gravissime. La donna è attualmente ricoverata in prognosi riservata e versa in condizioni critiche.

Somma Vesuviana, tenta di uccidere la moglie e inscena un furto: la confessione

L’attività investigativa è nata da una segnalazione del sospettato stesso che, nei giorni scorsi, aveva denunciato una presunta rapina in abitazione. Tuttavia, dopo oltre dodici ore di approfondimenti senza interruzione, i Carabinieri hanno raccolto prove circostanziate che hanno messo in dubbio la versione dell’uomo.

Durante l’interrogatorio di garanzia, inizialmente reticente, il 70enne ha infine ammesso le proprie responsabilità. Nel corso delle perquisizioni è stata recuperata la presunta arma del delitto, una pesante mazzola da carpentiere, nascosta in un deposito attrezzi vicino all’abitazione. Attualmente, l’uomo è detenuto in carcere con l’accusa di tentato omicidio, mentre proseguono le indagini per chiarire ogni dettaglio della vicenda.