Spazi da non perdere, a Lodi nascono i "poli di comunità"

Roma, 5 lug. (askanews) - Grazie al progetto Im-Patto Digitale a Lodi sono stati creati 35 "poli di comunità" all'interno di luoghi e spazi degli enti pubblici, scuole, oratori, doposcuola e spazi dedicati ad altri servizi educativi. I poli di comunità sono luoghi che attivano energie, creano c...

Roma, 5 lug.

(askanews) – Grazie al progetto Im-Patto Digitale a Lodi sono stati creati 35 “poli di comunità” all’interno di luoghi e spazi degli enti

pubblici, scuole, oratori, doposcuola e spazi dedicati ad altri servizi educativi. I poli di comunità sono luoghi che attivano energie, creano comunità, muovono risorse e sviluppano relazioni, aiutando i ragazzi a incontrarsi e conoscersi, dopo l’isolamento in cui la pandemia li ha gettati. L’iniziativa, avviata dalla

Fondazione Comunitaria della Provincia di Lodi e realizzata con il contributo di Fondazione Cariplo e Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, offre in modo interamente gratuito una serie di opportunità a famiglie e ragazzi del territorio, per contrastare il divario

digitale e aiutare gli studenti a superare le difficoltà amplificate dall’emergenza Covid.

Gli spazi vengono dotati di computer e tablet, in modo che ragazze e ragazzi, guidati da educatori e personale qualificato, possano incontrarsi e imparare a utilizzare le tecnologie in modo sano, sfruttando le risorse

del mondo digitale per lo studio, stando alla larga dai pericoli della rete. Il progetto prevede di mettere a disposizione degli studenti lodigiani circa mille dispositivi nell’arco di tre anni, ma anche la connessione internet per chi ne ha bisogno e momenti di formazione personalizzati per aumentare le competenze digitali dei ragazzi e degli adulti.

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