> > "Spazi di resistenza", 6 artiste, 30 anni dopo l'assedio di Sarajevo

"Spazi di resistenza", 6 artiste, 30 anni dopo l'assedio di Sarajevo

Roma, 11 set. (askanews) – Si intitola “Spazi di Resistenza” la mostra che inaugura la nuova stagione espositiva al Mattatoio di Roma e sarà visitabile fino al 12 ottobre. Sei artiste, tre italiane e tre bosniache, ricordano attraverso le loro opere il trentesimo anniversario della fine della guerra in Bosnia-Erzegovina, dell’assedio di Sarajevo e del genocidio di Srebrenica.

L’esposizione, nata da un’idea della vicepresidente Azienda Speciale Palexpo Ivana Della Portella e curata da Benedetta Carpi De Resmini, intreccia arte e memoria e si configura come un percorso poetico e politico, che attraversa il trauma e la guarigione. Dalle opere di queste artiste emerge una riflessione ampia e profondamente attuale sul presente post-bellico.

La vicepresidente del Palexpo ha spiegato: “Ci piaceva proprio questo, uno sguardo femminile sull’aspetto, che però non è solo legato alla memoria o al racconto delle violenze subite, al dramma di queste morti, e anche della sofferenza generale, che c’è stata ed è stata drammatica, ma l’idea che questa memoria fosse sublimata e trasposta in chiave artistica, in forma di rigenerazione, di percorso interiore, di capacità di dare nuovo vigore, positivo, rigenerativo”.

E a proposito di rigenerazione proseguono i lavori nell’area dell’ex Mattatoio, che presto diventerà la Città delle Arti e ospiterà il Museo della Fotografia. E’ appena nata, infatti, la Fondazione Mattatoio di Roma, che punterà alla valorizzazione del complesso come luogo di produzione di attività artistica, formativa, di ricerca e di fruizione della cultura.