Roma, 12 ago (Adnkronos) – "Ogni 12 agosto, Sant’Anna di Stazzema non è solo un luogo della memoria: è una ferita aperta nella coscienza del Paese. Ottantuno anni fa, all’alba, i reparti nazifascisti circondarono il paese. In poche ore, 560 persone furono massacrate. Donne e bambini trascinati fuori di casa, anziani abbattuti nei cortili, corpi ammassati e bruciati.
Le case ridotte in cenere, le grida coperte dal crepitare delle fiamme". Lo dice Sandro Ruotolo, responsabile Memoria nella segreteria Pd, oggi presente alle celebrazioni a Sant'Anna di Stazzema.
"Un orrore senza giustificazione, un atto di pura barbarie contro una comunità inerme. Oggi torniamo qui per onorare quelle vite spezzate. Ma lo facciamo in un mondo in cui la violenza contro i civili è tornata ad essere arma deliberata di guerra -prosegue-. A Gaza, giorno dopo giorno, si consuma un massacro inumano e inaccettabile. Intere famiglie cancellate, ospedali e scuole colpite, la fame usata come arma. Ancora più sconvolgente è l'inerzia di alcuni governi occidentali, immobili di fronte a un genocidio sotto la responsabilità diretta di un capo di governo ben identificabile: Benjamin Netanyahu. Sant’Anna ci insegna che non basta ricordare: bisogna parlare, denunciare, agire. Perché il silenzio, ieri come oggi, è complicità".