Suicidio in diretta, Facebook non rimuove le immagini

L’ex marine Daniel Rey Wolfe soffre di depressione, più volte annuncia la sua intenzione di farla finita. Poi, domenica scorsa, questo veterano della guerra che soffre di depressione e di un disturbo post traumatico da stress si reca in uno squot di Tulsa, in Oklahoma e decide di uccidersi in...

L’ex marine Daniel Rey Wolfe soffre di depressione, più volte annuncia la sua intenzione di farla finita. Poi, domenica scorsa, questo veterano della guerra che soffre di depressione e di un disturbo post traumatico da stress si reca in uno squot di Tulsa, in Oklahoma e decide di uccidersi in diretta, lasciando cioè che chiunque possa vedere le immagini del suicidio e della sua agonia sul profilo del social network.

Facebook però fa sapere ai familiari e amici che le immagini con annessi i messaggi di addio del ragazzo, seppure dal contenuto forte, non violano gli standard fissati dalla community. Quindi possono restare, nonostante la famiglia e gli amici del ragazzo chiedono fin da subito che vengano rimosse.

Secondo Facebook, le immagini di autolesionismo del ragazzo suicida possono essere paragonate ad un grido di aiuto, e quindi servono affinchè qualcuno possa intervenire prima che lui possa pubblicarle.

In effetti così è stato: appena viste le immagini raccapriccianti pubblicate sul profilo, i familiari e gli amici del marine hanno cercato di capire dove lui si trovasse, ma purtroppo il ragazzo è morto senza che nessuno sia riuscito a distoglierlo dall’atroce proposito. Successivamente Facebook ha rimosso le immagini e il profilo di Daniel è stato oscurato.