Santarcangelo di Romagna, 12 lug. (askanews) – Alessandro Sciarroni, artista, coreografo, scrittore, già Leone d’Oro alla Biennale Danza, si è detto molto arrabbiato per il modo in cui il governo sta gestendo la cultura, partendo dal declassamento del Santarcangelo Festival, a cui Sciarroni ha preso parte con il suo spettacolo “U. Un canto”. “Oltre a esserci un disegno politico rispetto alle scelte che il ministero ha preso, uno degli aspetti che forse non viene mai tenuto in considerazione e che mi piacerebbe sottolineare è che c’è una grande ignoranza, c’è una incapacità culturale.
Allo stesso tempo mi piace pensare anche quali sono le responsabilità di ciò che accaduto prima, senso che penso che il disastro culturale di cui parliamo oggi si è iniziato già tanti anni fa con il depotenziamento del potere della critica, l’esclusione della critica dalla carta stampata, e quindi un pensiero critico che ha sempre fatto più fatica ad avere peso come ce l’aveva una volta. Per questo oggi è possibile che questi progetti, che sono la risorsa culturale di questo Paese, venganogiudicati da persone incapaci e questo sì ovviamente una responsabilità di questo governo, ma secondo me è una responsabilità anche di tutte le amministrazioni e i governi che ci sono stati prima che hanno reso la ricerca molto fragile e quando un oggetto è fragile è molto facile che qualcuno arrivi e lo falci via”.