A Teramo, una donna di 58 anni è stata travolta e uccisa da un’auto pirata sulla statale 80. L’automobilista non si è fermato, lasciando la vittima sul posto e scatenando una caccia all’uomo da parte delle autorità. L’episodio riaccende l’attenzione sul drammatico fenomeno degli investimenti con fuga.
Teramo, donna travolta e uccisa da auto pirata: scatta la caccia al conducente
Questa mattina, lungo la statale 80 Teramo-Giulianova, una donna di 58 anni è stata travolta da un’auto che ha proseguito la corsa senza fermarsi. L’incidente è avvenuto poco dopo le 6, nei pressi di Bellante Stazione, vicino al Bar 2000.
Nonostante l’intervento immediato del personale sanitario del 118 e dei carabinieri del Nucleo Radiomobile, la donna è morta sul colpo a causa delle gravi lesioni riportate.
Secondo le prime ricostruzioni, riportate da Mediaset Tgcom24, stava attraversando la carreggiata quando il veicolo l’ha centrata, e l’unico testimone ha sentito il rumore di un’auto allontanarsi a forte velocità senza riuscire a identificarne né il modello né il conducente.
Le forze dell’ordine hanno avviato una serrata caccia all’automobilista e stanno acquisendo filmati di videosorveglianza, oltre a raccogliere testimonianze di automobilisti e residenti che potrebbero fornire indizi utili all’identificazione.
Teramo, donna di 58 anni travolta e uccisa da auto pirata: chi era la vittima
La vittima si chiamava Rosanna Pigliacampo, residente a Campli, stimata e conosciuta nella comunità per il suo costante impegno sociale. Era volontaria della Protezione Civile, nella sezione “Montidellalaga”, e lavorava in una cooperativa che si occupa di assistenza domiciliare e badantato.
Madre di due figli, Rosanna era apprezzata per la sua generosità, la disponibilità verso gli altri e la dedizione al volontariato. La comunità ora attende che le autorità individuino il responsabile della tragedia, per rendere giustizia alla donna e alla sua famiglia.