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Una nuova scossa scuote Napoli e i Campi Flegrei, riportando la paura tra i cittadini. Alle 12.07 di ieri, un terremoto di magnitudo 4.4, seguito da altre scosse, ha interrotto la routine quotidiana, costringendo le autorità a prendere tempestive misure di sicurezza. Il presidente Musumeci ha deciso nuove disposizioni per garantire la sicurezza e la tranquillità della popolazione, mentre i cittadini ricevono informazioni sulle scuole chiuse nella giornata di oggi, mercoledì 14 maggio.
Terremoto a Napoli: lo sciame sismico registrato dall’INGV
L’INGV ha segnalato uno sciame sismico con almeno 20 scosse, di cui 6 di forte intensità, la più grande di magnitudo 4.4. La scossa principale è stata preceduta da un terremoto di magnitudo 2.1 e seguita da un altro di magnitudo 3.5, a Pozzuoli, vicino al Tempio di Serapide e al Rione Terra.
Le oscillazioni registrate dai sismografi, in particolare quello della Solfatara, sono state molto lunghe e fuori scala. La magnitudo del sisma è ancora provvisoria e potrebbe essere aggiornata, mentre il terremoto di magnitudo 4.6 del 13 marzo rimane il più forte degli ultimi 40 anni.
Terremoto a Napoli: il vertice con Musumeci e il capo della Protezione Civile
La situazione attuale nei Campi Flegrei suggerisce la necessità di dichiarare lo stato di emergenza nazionale per l’area, un provvedimento che consentirebbe di accelerare le procedure in corso. Lo ha dichiarato Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, al termine di un incontro a Roma, al quale hanno preso parte il capo dipartimento della Protezione civile Fabio Ciciliano, il capo dipartimento per la prevenzione e ricostruzione di Casa Italia Luigi Ferrara, il capo gabinetto Riccardo Rigillo e il capo ufficio legislativo Francesco De Luca.
“Il provvedimento risponderebbe essenzialmente all’esigenza di assicurare, in regime straordinario, la velocizzazione delle procedure già in atto, definite dalle varie norme varate dal governo Meloni nell’ultimo anno e mezzo in relazione al rischio sismico in atto nei Campi Flegrei, connesso al bradisismo. Chiederò quindi al presidente della Regione Campania la necessaria intesa, prima di portare la proposta di delibera all’esame del Consiglio dei ministri”.
Terremoto a Napoli: scuole chiuse e verifiche strutturali in corso
I controlli sugli edifici scolastici di Napoli, Bacoli e Monte di Procida si sono conclusi con esito positivo, permettendo la riapertura regolare delle scuole questa mattina.
A Pozzuoli, invece, le verifiche continueranno anche domani, motivo per cui le scuole comunali rimarranno chiuse. Lo comunica la Prefettura di Napoli dopo l’aggiornamento fornito dal Centro Coordinamento Soccorsi, attivato dal prefetto Michele di Bari.
Nel frattempo, i vigili del fuoco stanno proseguendo le ispezioni sugli edifici e hanno isolato l’accesso alla chiesa di Sant’Antonio, in via Pergolesi a Pozzuoli, a causa di una lesione al campanile. Il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha annunciato tramite un post che, dopo lo sciame sismico, i tecnici non hanno riscontrato danni a scuole, edifici o persone. Di conseguenza, le scuole della città riapriranno come previsto oggi.