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Test nucleari e scontri diplomatici: Trump e Putin lontani dal Vertice sulla guerra

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Vertice Trump-Putin posticipato mentre aumenta la tensione nella corsa nucleare tra superpotenze: gli ultimi sviluppi.

La tensione tra Stati Uniti e Russia raggiunge nuovi picchi dopo l’annuncio di Donald Trump sulla ripresa dei test nucleari. Mosca reagisce con allarme, parlando di risposte adeguate, mentre il Vertice previsto tra il presidente americano e Putin per discutere della guerra in Ucraina sembra allontanarsi sempre di più.

La sfida nucleare tra Stati Uniti e Russia

La possibilità di un vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin per porre fine alla guerra in Ucraina appare sempre più remota, mentre gli Stati Uniti hanno annunciato la ripresa dei test nucleari, sospesi da circa trent’anni. In un’intervista a 60 Minutes, Trump ha evidenziato la superiorità dell’arsenale americano rispetto a Russia e Cina e ha sottolineato l’importanza della denuclearizzazione e della deterrenza globale, ricordando che gli Stati Uniti possiedono armamenti capaci di distruggere il pianeta.

“È un tema molto importante. Abbiamo abbastanza armi nucleari per far saltare in aria il mondo 150 volte”.

La scelta di riattivare i test è stata motivata dalla necessità di non restare l’unico Paese a non sperimentare nuove tecnologie, considerando che Russia, Cina e Corea del Nord continuano i propri esperimenti nucleari. Gli esperti ipotizzano che i test americani riguarderanno missili e sistemi con potenzialità nucleare, ma senza esplosioni reali.

Test nucleari e tensioni globali: il Vertice Trump-Putin sempre più lontano

La risposta russa non si è fatta attendere: Putin ha incaricato gli apparati governativi e i servizi di sicurezza di predisporre contromisure e ha ribadito che la Russia adotterà misure adeguate se gli Stati Uniti procederanno con i test. Il ministro della Difesa Andrei Belousov ha precisato che i preparativi potrebbero avviarsi rapidamente nell’arcipelago artico di Novaya Zemlya, storicamente utilizzato per esperimenti nucleari.

Pur mantenendo la moratoria in vigore dal 1990, Mosca ha confermato il rispetto degli impegni del Trattato sulla proibizione completa degli esperimenti nucleari.

L’escalation di tensione ha inoltre costretto a rinviare il vertice Trump-Putin: secondo il viceministro degli Esteri Sergej Ryabkov, un incontro di alto livello richiede condizioni diplomatiche più stabili e una preparazione approfondita, attualmente assenti.