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In Texas le alluvioni fanno paura: salito a 41 il numero dei dispersi

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In Texas le alluvioni hanno causato danni gravissimi e 41 dispersi: le squadre di soccorso non si fermano nel tentativo di trovare chi manca all’appello.

Pioggia battente e fango ovunque, poi il silenzio spezzato dalle urla. Nel Texas, colpito dalle alluvioni, sono ancora 41 i dispersi. Mentre il rumore dei soccorritori riempie l’aria, molte ferite restano aperte.

Pioggia senza fine: Texas alluvioni con 41 dispersi, la conta sale

Le autorità locali e statali stanno ancora cercando almeno 41 persone, così sale il numero dei dispersi.

Scomparse, letteralmente. Trascinate via da un’alluvione che ha travolto tutto, anche il cuore del Texas. A dirlo sono i media americani, che intanto confermano un altro numero: 80 morti. Forse di più. Una delle immagini simbolo? Il Camp Mystic, campo estivo cristiano solo per ragazze, vicino al fiume Guadalupe. Un posto che doveva essere sicuro. Ora invece si contano 27 morti solo lì, tra giovani campeggiatrici e animatrici. Il fiume si è alzato di sei metri in meno di due ore, causando le alluvioni che hanno inghiottito cose e persone. Di notte. Buio completo. Panico.

Nella contea di Kerr, la più colpita, lo sceriffo Larry Leitha Jr. ha raccontato una realtà agghiacciante: 68 corpi trovati, tra cui 28 bambini. Dieci non identificati. Nessun nome, nessun volto. Solo numeri. In altre contee — Travis, Burnet, Kendall, Williamson, Tom Green — si contano altre 14 vittime. Ma la conta è provvisoria. C’è chi cerca ancora dieci ragazze e un animatore. Erano al Camp. Nessuno li ha più visti.

Texas sotto choc: le alluvioni lasciano 41 dispersi e una comunità in cerca di risposte

Greg Abbott, governatore del Texas, ha dichiarato lo stato di calamità. Travis, a 130 miglia da Kerr, è in ginocchio. “Non uscite. Evitate le strade allagate”, dicono le autorità. Sembra ovvio, ma non per chi ha perso casa. O figli. O entrambe le cose. Il giudice Andy Brown prega di aspettare prima di tornare. Ma chi può davvero aspettare, con l’acqua ancora alta nei pensieri?

Intanto arriva la voce di Papa Leone XIV, all’Angelus: “Preghiamo per le famiglie, per le figlie perdute nel campo estivo.” Parole semplici. Forti. Shakira, atterrata a San Antonio poche ore dopo il disastro, ha deciso di donare parte dell’incasso del suo concerto. Non ha cantato, non subito. Il palco aveva problemi strutturali. Ma ha lasciato un messaggio: “Devastata. Solo dolore.” I soldi andranno alla Catholic Charities, che coordina i soccorsi. La musica si è fermata. Per ora. Come il tempo, in Texas.