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Tragedia al Parco Nord: il mistero della scomparsa di Chamila Wijesuriya

Immagine di Chamila Wijesuriya scomparsa al Parco Nord

Un'indagine svela i dettagli inquietanti di un femminicidio avvenuto a Milano

Un incontro fatale al Parco Nord

Il Parco Nord di Milano, solitamente un luogo di svago e relax, si trasforma in scena di un crimine orrendo. Venerdì 9 maggio, le telecamere di sorveglianza immortalano un momento che, in apparenza innocuo, si rivelerà cruciale per le indagini. Emanuele De Maria, un detenuto in permesso premio, passeggia con Chamila Wijesuriya, una collega di 50 anni.

Le immagini, che ritraggono i due sotto la pioggia, nascondono un dramma che si consumerà poche ore dopo.

La scomparsa di Chamila e il delitto

La serenità di quel pomeriggio viene spezzata dalla misteriosa scomparsa di Chamila. Il giorno seguente, De Maria, in un atto di violenza inaudita, accoltella un altro dipendente dell’hotel dove lavoravano entrambi. La fuga dell’uomo culmina in un gesto estremo: si lancia dalle terrazze del Duomo di Milano. Le autorità, allertate dalla scomparsa della donna, si concentrano sulle immagini del parco, che diventano un indizio fondamentale per le ricerche.

Il ritrovamento del corpo e le polemiche

La tragica scoperta avviene nel pomeriggio di domenica 11 maggio, quando il corpo di Chamila viene rinvenuto in un laghetto del parco. Le ferite da taglio alla gola e ai polsi raccontano una storia di violenza e sofferenza. De Maria, già detenuto per un femminicidio avvenuto nel 2016, aveva ottenuto un permesso per lavorare all’esterno, un’opzione che ora solleva interrogativi e polemiche. Come è stato possibile che un uomo con un passato così oscuro abbia avuto accesso a una libertà così pericolosa?

Un caso che scuote l’opinione pubblica

La vicenda di Chamila e De Maria non è solo una cronaca di un crimine, ma un campanello d’allarme per la società. La questione del reinserimento dei detenuti e la sicurezza delle donne sono temi che emergono prepotentemente. Le immagini del parco, che raccontano gli ultimi momenti di vita di Chamila, pongono interrogativi su cosa si possa fare per prevenire tragedie simili. La comunità è chiamata a riflettere su come garantire la sicurezza e il rispetto per la vita di ogni individuo.