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Tragedie in montagna: due escursionisti morti sul Resegone

Due escursionisti morti sul Resegone in montagna

Due distinti incidenti sul Resegone in provincia di Lecco causano la morte di un italiano e di uno straniero.

Due incidenti mortali sul Resegone

Il Resegone, una delle montagne più iconiche della provincia di Lecco, è stato teatro di due tragici incidenti che hanno portato alla morte di due escursionisti in un solo giorno. La prima tragedia si è verificata intorno alle 12.30, quando un uomo di 43 anni, originario della Bergamasca, è caduto per circa sessanta metri nel canalone Bobbio, sul versante di Brumano.

Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo era in compagnia del suo cane al momento della caduta.

Interventi dei soccorritori

Nonostante l’immediato intervento dei sanitari del 118 di Como, che sono giunti sul posto con un elicottero, e del soccorso alpino lecchese, per il 43enne non c’è stato nulla da fare. Una volta raggiunto dai soccorritori, è stato constatato il decesso. Questo tragico evento ha scosso la comunità locale, che ricorda l’uomo come un appassionato della montagna.

La seconda tragedia

La giornata funesta non è finita qui. Alle 16.26, un altro incidente ha colpito il Resegone, questa volta coinvolgendo un escursionista straniero di 48 anni, proveniente dalla Repubblica Ceca. L’uomo si trovava in compagnia del figlio ventenne e di un amico di 49 anni quando è precipitato in un canale vicino al rifugio Azzoni. Anche in questo caso, i soccorritori dell’Areu, giunti da Sondrio, non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo, mentre le due persone con lui sono rimaste illese.

Riflessioni sulla sicurezza in montagna

Questi tragici eventi sollevano interrogativi sulla sicurezza degli escursionisti in montagna. Il Resegone, pur essendo una meta ambita per gli amanti della natura e delle escursioni, presenta tratti pericolosi che richiedono attenzione e preparazione. È fondamentale che chi decide di affrontare queste vette sia consapevole dei rischi e delle condizioni meteorologiche, oltre a dotarsi dell’equipaggiamento adeguato. La comunità montana e le autorità locali stanno intensificando gli sforzi per sensibilizzare i visitatori riguardo alla sicurezza, affinché tragedie simili non si ripetano in futuro.