Milano, 10 set. (askanews) – Con un fatturato estivo oltre i 18 milioni di euro Trinity ViaggiStudio ha previsioni di chiusura del bilancio d’esercizio tra ottobre 2024 e settembre 2025 oltre i 22 milioni. Le vacanze studio continuano a rappresentare il core business con un’incidenza dell’81,6% sul totale dei ricavi aziendali, ma oggi la stessa idea di questi viaggi è molto cambiata.
“Oggi lo studente – ha spiegato ad askanews Claudia Randazzo, CEO e founder di Trinity ViaggiStudio – cerca degli stimoli diversi, anche le famiglie. Spesso i ragazzi sono anche già preparati sulla lingua, quindi arrivano con una competenza linguistica di altissimo livello e vuole qualcosa in più. Noi sempre di più stiamo introducendo particolari corsi tipo la mindfulness, lo yoga, competenze trasversali che anche il ministero dell’Istruzione ora richiede. Rispetto al passato oggi si sceglie la destinazione anche per l’escursione e per le attività che si possono fare durante le due settimane di soggiorno. Noi come organizzazione, sempre perché guardiamo avanti, abbiamo sviluppato un’app che consente di organizzare tutte le attività alternative”.
Anche la programmazione High School si è arricchita di nuove destinazioni come Brasile, Estonia e Paesi Bassi, ma le novità riguardano pure la durata dei soggiorni. “Abbiamo introdotto un programma molto interessante – ha aggiunto la CEO – che prevede l’integrazione esattamente come un high school normale, ma solo per 4 o 8 settimane. Questo rende possibile questo tipo di esperienza anche ai ragazzi che magari frequentano un liceo classico o un liceo musicale, non possono perdere troppe lezioni perché è naturalmente difficile poi portarsi alla pari e quindi questo è un programma sul quale noi quest’anno stiamo puntando molto”.
La tecnologia, con in particolare l’intelligenza artificiale, è ovviamente un aspetto centrale nella visione di Trinity ViaggiStudio, sia a livello organizzativo, sia per quanto riguarda il supporto alla preparazione. “Abbiamo intercettato questa necessità da parte dei ragazzi più grandi, quindi del terzo, quarto e quinto anno di scuola superiore – ha concluso Claudia Randazzo – ai quali è richiesto di portare un lavoro chiamato il capolavoro a scuola. Questo capolavoro è un progetto proprio che la scuola richiede e quindi noi vogliamo approfittarne e dare loro l’opportunità durante la vacanza studio di portare avanti questa iniziativa anche grazie ai nostri strumenti”.
E se l’Inghilterra resta la meta preferita dei ragazzi, seguita da Scozia e Stati Uniti, ecco emergere la Spagna e Malta, ma anche destinazioni di lungo raggio come Dubai e il Sudafrica.