Ancora fortissimo il clima di Tensione in Francia a pochi giorni dall’attentato di Nizza.
L’uomo è stato bloccato nella notte tra domenica e lunedì nell’hinterland di Parigi: era inoltre schedato con la lettera ‘S’, ovvero ‘soggetto a rischio radicalizzazione’.
Dalle dichiarazioni di France Tv Info emerge che gli inquirenti hanno trovato nella sua abitazione detonatori ed esplosivi.
Ma cosa è successo davvero? Tutto ha inizio alle due di notte: taxista e passeggero vengono fermati per un’infrazione stradale. All’interno dell’auto vengono trovati documenti, passaporti e patenti di guida rubate il 14 luglio a Saint-Maur-des-Fossés nei pressi di Parigi.
Dopo di che gli inquirenti decidono di perseguire la sua abitazione e rimangono a bocca aperta quando trovano quattro candelotti di dinamite da 100 grammi. La scoperta più sconvolgente è la scoperta di una bandiera dell’Isis sul suo telefono.
Il fermo di taxista e amico è avvenuto a Sucy-en-Brie, nello sconfinato hinterland della capitale francese.